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<blockquote data-quote="wmar" data-source="post: 113092" data-attributes="member: 38742"><p>Salve a tutti. In seguito all'approvazione, tramite regolare delibera della giunta comunale del 2010 (con tutti gli assensi ed i pareri favorevoli delle amministrazioni coinvolte secondo la legge nel procedimento), di una "variante puntuale" (così si esprime il gergo amministrativo) ad un piano urbanistico, è stata prevista la dislocazione, nello spazio pubblico antistante a degli edifici (in uno dei quali è sito un immobile di mia proprietà), di una attività commerciale (bar, il cui fabbricato precedentemente utilizzato e sito in altro luogo, è stato demolito in previsione della dislocazione) e di "attrezzature comunali". </p><p>Tale spazio pubblico, precedentemente adibito a parcheggio, essendo immediatamente antistante ad una spiaggia, appartiene al demanio marittimo (o per lo meno, ricade nella zona di rispetto demaniale marittima di 30 metri istituita dal Codice della Navigazione). In tale spazio, è stata ricavata un'area, non pavimentata, che dovrà ospitare le opere e gli impianti da dislocare. Il titolare della dislocanda attività commerciale possiede (o per lo meno: ha posseduto) una concessione demaniale marittima.</p><p>E' mia intenzione, pur nella consapevolezza che il tempo utile (30 gg. dalla data di affissione della delibera all'albo pretorio comunale) ai fini della presentazione di osservazioni è scaduto, tentare di ostacolare l'esecuzione della dislocazione delle opere e degli impianti di cui sopra, al fine di tutelare il mio immobile, che da detta dislocazione patirebbe notevole nocumento. </p><p>Dopo un paio di giorni passati a studiare il regime pubblicistico demaniale, il Testo Unico sull'edilizia, le delibere della giunta comunale etc. etc., avrei alcuni quesiti da porre agli esperti. Comincio con questo:</p><p></p><p>- il possesso di una concessione demaniale marittima rende non necessaria la richiesta del titolo abilitativo alla edificazione del fabbricato in questione? La concessione demaniale marittima assorbe cioè il titolo abilitativo all'attività edificatoria?</p><p></p><p>Avrete capito che sto sondando l'esistenza di spazi amministrativi residui per oppormi all'adozione, da parte dell'organo comunale, dei provvedimenti necessari alla realizzazione dell'opera. Questa domanda riguarda, allora, il primo di tali spazi da me individuati.</p><p>Grazie a chi vorrà rispondermi!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="wmar, post: 113092, member: 38742"] Salve a tutti. In seguito all'approvazione, tramite regolare delibera della giunta comunale del 2010 (con tutti gli assensi ed i pareri favorevoli delle amministrazioni coinvolte secondo la legge nel procedimento), di una "variante puntuale" (così si esprime il gergo amministrativo) ad un piano urbanistico, è stata prevista la dislocazione, nello spazio pubblico antistante a degli edifici (in uno dei quali è sito un immobile di mia proprietà), di una attività commerciale (bar, il cui fabbricato precedentemente utilizzato e sito in altro luogo, è stato demolito in previsione della dislocazione) e di "attrezzature comunali". Tale spazio pubblico, precedentemente adibito a parcheggio, essendo immediatamente antistante ad una spiaggia, appartiene al demanio marittimo (o per lo meno, ricade nella zona di rispetto demaniale marittima di 30 metri istituita dal Codice della Navigazione). In tale spazio, è stata ricavata un'area, non pavimentata, che dovrà ospitare le opere e gli impianti da dislocare. Il titolare della dislocanda attività commerciale possiede (o per lo meno: ha posseduto) una concessione demaniale marittima. E' mia intenzione, pur nella consapevolezza che il tempo utile (30 gg. dalla data di affissione della delibera all'albo pretorio comunale) ai fini della presentazione di osservazioni è scaduto, tentare di ostacolare l'esecuzione della dislocazione delle opere e degli impianti di cui sopra, al fine di tutelare il mio immobile, che da detta dislocazione patirebbe notevole nocumento. Dopo un paio di giorni passati a studiare il regime pubblicistico demaniale, il Testo Unico sull'edilizia, le delibere della giunta comunale etc. etc., avrei alcuni quesiti da porre agli esperti. Comincio con questo: - il possesso di una concessione demaniale marittima rende non necessaria la richiesta del titolo abilitativo alla edificazione del fabbricato in questione? La concessione demaniale marittima assorbe cioè il titolo abilitativo all'attività edificatoria? Avrete capito che sto sondando l'esistenza di spazi amministrativi residui per oppormi all'adozione, da parte dell'organo comunale, dei provvedimenti necessari alla realizzazione dell'opera. Questa domanda riguarda, allora, il primo di tali spazi da me individuati. Grazie a chi vorrà rispondermi! [/QUOTE]
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