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Locazione, Affitto e Sfratto
Contratto Locazione Agevolato 3 + 2 e' davvero obbligatorio produrre attestazi8one o asseverazione.
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<blockquote data-quote="uva" data-source="post: 452962" data-attributes="member: 42040"><p>Mi unisco a questo thread con un'ulteriore domanda.</p><p></p><p>L'attestazione/asseverazione dei contratti concordati non assistiti (cioè stipulati in autonomia da locatore e conduttore) è sicuramente obbligatoria per usufruire dei vari benefici fiscali: cedolare secca e tassazione IRPEF del reddito da locazione ridotta, riduzione dell'imposta di registro, IMU agevolata.</p><p></p><p>Se si rinuncia a tutte queste agevolazioni fiscali e non si sottopone il contratto 3 + 2 all'asseverazione dei Sindacati, esso è comunque valido dal punto civilistico. </p><p>Nel senso che la durata ridotta (3 anni + 2 invece di 4 + 4 dei contratti liberi) è confermata in quanto il canone è stato calcolato in base ai parametri dell'Accordo Territoriale vigente nel Comune dove si trova l'immobile.</p><p></p><p>In pratica sarebbe un espediente per il locatore che vuole soltanto impegnarsi per una durata inferiore (max 5 anni invece di max 8) applicando un canone concordato inferiore a quello libero, e non gli importa di non poter usufruire dei benefici fiscali.</p><p></p><p>E' giusta questa interpretazione?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="uva, post: 452962, member: 42040"] Mi unisco a questo thread con un'ulteriore domanda. L'attestazione/asseverazione dei contratti concordati non assistiti (cioè stipulati in autonomia da locatore e conduttore) è sicuramente obbligatoria per usufruire dei vari benefici fiscali: cedolare secca e tassazione IRPEF del reddito da locazione ridotta, riduzione dell'imposta di registro, IMU agevolata. Se si rinuncia a tutte queste agevolazioni fiscali e non si sottopone il contratto 3 + 2 all'asseverazione dei Sindacati, esso è comunque valido dal punto civilistico. Nel senso che la durata ridotta (3 anni + 2 invece di 4 + 4 dei contratti liberi) è confermata in quanto il canone è stato calcolato in base ai parametri dell'Accordo Territoriale vigente nel Comune dove si trova l'immobile. In pratica sarebbe un espediente per il locatore che vuole soltanto impegnarsi per una durata inferiore (max 5 anni invece di max 8) applicando un canone concordato inferiore a quello libero, e non gli importa di non poter usufruire dei benefici fiscali. E' giusta questa interpretazione? [/QUOTE]
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