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Copia conforme all'originale presso l'agenzia delle Entrate
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<blockquote data-quote="tiziana78" data-source="post: 44671" data-attributes="member: 20297"><p>Sono in possesso di un atto redatto innanzi ad un notaio: trattasi di una quietanza liberatoria da oneri sociali con autentica di firma del soggetto che dichiara la liberazione in questione. L'atto de quo contiene il solo numero di repertorio (non il numero di raccolta: ciò significa che il notaio non è in possesso dell'originale, in quanto dei due originali uno lo ha consegnato alla parte liberata e l'altro all'AE per la registrazione. L'atto è del 1992 ed è stato registrato in quell'anno nella serie 02.</p><p>Ora, il mio cliente mi ha portato una fotocopia dell'atto (non ha l'originale probabilmente lo ha smarrito. Il notaio, tra l'altro è deceduto).</p><p>Sulla base di questo atto devo provvedere ad una annotazione a trascrizione in Conservatoria, ma ovviamente mi hanno richiesto una copia conforme all'originale.</p><p>Trattandosi di un atto privo di numero di raccolta, in archivio notarile mi hanno comunicato di avere solo un estratto nel libro del repertorio del notaio.</p><p>Deduco che ad oggi uno dei due originali sia depositato presso l'Agenzia delle Entrate.</p><p>All'AE mi hanno comunicato che non hanno il potere di rilasciare una copia conforme all'originale dell'atto che risulta depositato presso i loro uffici, in quanto atto pubblico.</p><p>A me sembra strano: il potere di rilasciare copia conforme all'originale spetta a chi detiene l'originale dell'atto. Tanto più se si considera che non è un atto con numero oltre che di repertorio anche di raccolta. Solo in quest'ultimo caso l'AE può rifiutarsi e legittimamente, in quanto si tratterebbe di un atto il cui originale è depositato presso il notaio (l'unico legittimato a rilasciare copia conforme).</p><p>Può l'AE rifiutare il rilascio della copia conforme all'originale dell'atto da me richiesto?</p><p>Anche perchè la gentilissima dipendente dell'AE con cui ho parlato mi ha detto che loro potrebbero avere una semplice copia o fotocopia dell'atto.</p><p>Ma è mai possibile che in sede di registrazione l'AE possa ritenere sufficiente una fotocopia?La disciplina sull'imposta di registro e sulle modalità di registrazione parla di originale dell'atto, non di copia. </p><p>A questo punto, laddove la risposta sia negativa ho intenzione di formalizzare una istanza all’AE affinché quest’ultima trasmetta l’originale in loro possesso all’archivio notarile distrettuale. Ciò in quanto l’archivio notarile detiene anche gli atti che l’AE è tenuta a trasmette dopo dieci anni dalla registrazione. Cosa che l’AE non ha fatto. </p><p>Qualcuno è in grado di dirmi se le mie deduzioni sono giuste o sbagliate? </p><p>Ringrazio in anticipo tutti coloro che risponderanno al mio quesito.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="tiziana78, post: 44671, member: 20297"] Sono in possesso di un atto redatto innanzi ad un notaio: trattasi di una quietanza liberatoria da oneri sociali con autentica di firma del soggetto che dichiara la liberazione in questione. L'atto de quo contiene il solo numero di repertorio (non il numero di raccolta: ciò significa che il notaio non è in possesso dell'originale, in quanto dei due originali uno lo ha consegnato alla parte liberata e l'altro all'AE per la registrazione. L'atto è del 1992 ed è stato registrato in quell'anno nella serie 02. Ora, il mio cliente mi ha portato una fotocopia dell'atto (non ha l'originale probabilmente lo ha smarrito. Il notaio, tra l'altro è deceduto). Sulla base di questo atto devo provvedere ad una annotazione a trascrizione in Conservatoria, ma ovviamente mi hanno richiesto una copia conforme all'originale. Trattandosi di un atto privo di numero di raccolta, in archivio notarile mi hanno comunicato di avere solo un estratto nel libro del repertorio del notaio. Deduco che ad oggi uno dei due originali sia depositato presso l'Agenzia delle Entrate. All'AE mi hanno comunicato che non hanno il potere di rilasciare una copia conforme all'originale dell'atto che risulta depositato presso i loro uffici, in quanto atto pubblico. A me sembra strano: il potere di rilasciare copia conforme all'originale spetta a chi detiene l'originale dell'atto. Tanto più se si considera che non è un atto con numero oltre che di repertorio anche di raccolta. Solo in quest'ultimo caso l'AE può rifiutarsi e legittimamente, in quanto si tratterebbe di un atto il cui originale è depositato presso il notaio (l'unico legittimato a rilasciare copia conforme). Può l'AE rifiutare il rilascio della copia conforme all'originale dell'atto da me richiesto? Anche perchè la gentilissima dipendente dell'AE con cui ho parlato mi ha detto che loro potrebbero avere una semplice copia o fotocopia dell'atto. Ma è mai possibile che in sede di registrazione l'AE possa ritenere sufficiente una fotocopia?La disciplina sull'imposta di registro e sulle modalità di registrazione parla di originale dell'atto, non di copia. A questo punto, laddove la risposta sia negativa ho intenzione di formalizzare una istanza all’AE affinché quest’ultima trasmetta l’originale in loro possesso all’archivio notarile distrettuale. Ciò in quanto l’archivio notarile detiene anche gli atti che l’AE è tenuta a trasmette dopo dieci anni dalla registrazione. Cosa che l’AE non ha fatto. Qualcuno è in grado di dirmi se le mie deduzioni sono giuste o sbagliate? Ringrazio in anticipo tutti coloro che risponderanno al mio quesito. [/QUOTE]
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