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<blockquote data-quote="Gianco" data-source="post: 363253" data-attributes="member: 43421"><p>Uno che scrive queste "cose" non può essere un tecnico competente. In merito a quanto contenuto in questo sito lo porterò a conoscenza del Presidente del mio Collegio per i dovuti passi in difesa del prestigio dei Geometri.</p><p><span style="font-size: 22px"><strong>"Chi può richiedere il frazionamento catastale</strong></span></p><p>Il frazionamento catastale può essere richiesto solo dai <strong>proprietari</strong> di immobili:sono quindi esclusi gli inquilini in affitto.</p><p>Il proprietario formalizza la richiesta, che comunque può essere posta solo a un tecnico come il geometra. Nel caso siano implicati altri <strong>tecnici</strong> (un architetto o un ingegnere, ad esempio) essi devono comunque presentare richiesta al geometra.</p><p>Il <strong>Comune</strong> fornisce un suo perito d’ufficio, che si affianca al geometra contattato privatamente dal proprietario di casa e che rappresenta le istituzioni.</p><p>Se il frazionamento catastale riguarda una successione ereditaria post mortem, allora i richiedenti devono essere tutti gli eredi insieme: non si può effettuare frazionamento catastale senza la firma congiunta di tutti i proprietari.</p><p>Il Comune di riferimento dove l’immobile è situato dialoga poi con l’ufficio del catasto. Tutte le operazioni prevedono anche l’intervento del <strong>notaio,</strong> che ratifica gli atti. Di fronte al notaio si devono presentare il proprietario di casa o i proprietari in caso di proprietà multipla."</p><p><strong>"Esiste una unità di misura minima sotto la quale i terreni non possono essere frazionati</strong>. Tale unità è pari a 15.000 metri quadrati. Se invece, sin dall’inizio, si manifesta l’intenzione di edificare sui lotti è possibile frazionare il terreno in particelle più piccole. In ogni caso occorre l’autorizzazione del comune dove si trova il terreno, affidarsi ad un tecnico che provveda ad effettuare gli opportuni <a href="https://geometra24.it/2019/04/30/rilievi-metrici-e-topografici/" target="_blank">rilievi</a> con strumentazioni ottiche oppure <strong>GPS</strong>.</p><p>Verranno evidenziate tutte le nuove misure e i nuovi confini. Una volta evidenziate le nuove particelle queste vengono trasferite al comune che deve approvarne la composizione onde evitare lottizzazioni abusive. Ottenuta l’approvazione la nuova mappatura viene depositata all’ufficio catastale ed in ultimo di procede con l’atto notarile."</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Gianco, post: 363253, member: 43421"] Uno che scrive queste "cose" non può essere un tecnico competente. In merito a quanto contenuto in questo sito lo porterò a conoscenza del Presidente del mio Collegio per i dovuti passi in difesa del prestigio dei Geometri. [SIZE=6][B]"Chi può richiedere il frazionamento catastale[/B][/SIZE] Il frazionamento catastale può essere richiesto solo dai [B]proprietari[/B] di immobili:sono quindi esclusi gli inquilini in affitto. Il proprietario formalizza la richiesta, che comunque può essere posta solo a un tecnico come il geometra. Nel caso siano implicati altri [B]tecnici[/B] (un architetto o un ingegnere, ad esempio) essi devono comunque presentare richiesta al geometra. Il [B]Comune[/B] fornisce un suo perito d’ufficio, che si affianca al geometra contattato privatamente dal proprietario di casa e che rappresenta le istituzioni. Se il frazionamento catastale riguarda una successione ereditaria post mortem, allora i richiedenti devono essere tutti gli eredi insieme: non si può effettuare frazionamento catastale senza la firma congiunta di tutti i proprietari. Il Comune di riferimento dove l’immobile è situato dialoga poi con l’ufficio del catasto. Tutte le operazioni prevedono anche l’intervento del [B]notaio,[/B] che ratifica gli atti. Di fronte al notaio si devono presentare il proprietario di casa o i proprietari in caso di proprietà multipla." [B]"Esiste una unità di misura minima sotto la quale i terreni non possono essere frazionati[/B]. Tale unità è pari a 15.000 metri quadrati. Se invece, sin dall’inizio, si manifesta l’intenzione di edificare sui lotti è possibile frazionare il terreno in particelle più piccole. In ogni caso occorre l’autorizzazione del comune dove si trova il terreno, affidarsi ad un tecnico che provveda ad effettuare gli opportuni [URL='https://geometra24.it/2019/04/30/rilievi-metrici-e-topografici/']rilievi[/URL] con strumentazioni ottiche oppure [B]GPS[/B]. Verranno evidenziate tutte le nuove misure e i nuovi confini. Una volta evidenziate le nuove particelle queste vengono trasferite al comune che deve approvarne la composizione onde evitare lottizzazioni abusive. Ottenuta l’approvazione la nuova mappatura viene depositata all’ufficio catastale ed in ultimo di procede con l’atto notarile." [/QUOTE]
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