Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Area Legale
Locazione, Affitto e Sfratto
Denunciato ai sensi Decreto Legislativo 23/2011 8° comma
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="MarkC" data-source="post: 88510" data-attributes="member: 37280"><p>Grazie casanova per la tua risposta, allora aggiungo che</p><p>ho fatto reclamo alla società distributrice di gas e corrente, mi rispondono cosi: "La richiesta di cessazione dei Suoi contratti di energia elettrica e gas riferiti all'utenza di via XXXXX, X per subentro ad altro cliente finale, è stata inoltrata direttamente al nostro Servizi Clienti - numero XXX XXX XXX" cioè per telefono!!!! aggiungono: "Il richiedente - Signor XXXX XXXX - si è presentato quale Suo delegato ed ha fornito tutti i dati identificativi necessari a Lei riferibili e, come da procedura, abbiamo pertanto effettuato il subentro richiesto".</p><p>Alle mie rimostranze circa l'autorizzazione del cessante (ho fatto richiesta di accesso agli atti ai sensi di legge), mi riferiscono telefonicamente che le procedure previste dalla autorità per l'Energia prevedono la cessazione e subentro anche telefonicamente, successivamente la società invia per posta il contratto per la firma del subentrante che allo stato non è ancora tornato indietro (quindi non possono farmi accedere agli atti che mi riguardano) che il contratto anche se non firmato è valido al momento del primo pagamento del subentrante anche senza un contratto firmato!!!</p><p>Inoltre sempre telefonicamente mi riferiscono che per eccesso di zelo hanno scritto che: il subentrante si è presentato quale mio delegato e ha fornito tutti i miei dati a me riferibili, quindi mi manderanno una lettera con la quale smentisco questa affermazione!</p><p>A questo punto ho mandato tutto al Garante per L'Energia, la pratica è già in fase di elaborazione e mi faranno sapere .... non mi sanno dire quanto!!</p><p></p><p>Il mio legale mi propone querela per appropriazione indebita (per i mobili), occupazione senza titolo (per la porzione non denunciata ma occupata dall'"amico"); truffa (perché ha usato la mia buona fede per un tornaconto economico e personale); libero arbitrio (perché ha fatto valere le sue ragioni, la denuncia ai sensi del D.Lgs 23/20011 senza rivolgersi dal giudice); uso dei miei dati personali senza consenso (cessazione e subentro delle utenze).</p><p></p><p>Con il mio legale abbiamo provato a proporgli un accordo transattivo: un contratto, ma rispondono che sono dalla parte della ragione, il contratto esiste (?) credo che si riferiscono ad un contratto verbale e respingono ogni addebito. Infine visto che l'"amico" non può pagarmi più con le poste pay, mi chiedono di pagare con vaglia postale, su questo punto gli ho risposto che non accetto altro pagamento se non con moneta avente corso legale presso la mia residenza (in Verona), la loro risposta è che l'"amico" in buona fede mi vuole pagare, ma con vaglia postale, la mia pretesa di essere pagato nella mia residenza è pretestuosa al solo fine di poterlo successivamente mettere in mora! Ma c...o! il Codice civile parla chiaro: all’art. 1277 primo comma: “I debiti pecuniari si estinguono con moneta avente corso legale nello Stato al tempo del pagamento e per il suo valore nominale” e art. 1182 comma 3: “L’obbligazione avente ad oggetto una somma di denaro deve essere adempiuta al domicilio che il creditore ha al tempo della scadenza”.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="MarkC, post: 88510, member: 37280"] Grazie casanova per la tua risposta, allora aggiungo che ho fatto reclamo alla società distributrice di gas e corrente, mi rispondono cosi: "La richiesta di cessazione dei Suoi contratti di energia elettrica e gas riferiti all'utenza di via XXXXX, X per subentro ad altro cliente finale, è stata inoltrata direttamente al nostro Servizi Clienti - numero XXX XXX XXX" cioè per telefono!!!! aggiungono: "Il richiedente - Signor XXXX XXXX - si è presentato quale Suo delegato ed ha fornito tutti i dati identificativi necessari a Lei riferibili e, come da procedura, abbiamo pertanto effettuato il subentro richiesto". Alle mie rimostranze circa l'autorizzazione del cessante (ho fatto richiesta di accesso agli atti ai sensi di legge), mi riferiscono telefonicamente che le procedure previste dalla autorità per l'Energia prevedono la cessazione e subentro anche telefonicamente, successivamente la società invia per posta il contratto per la firma del subentrante che allo stato non è ancora tornato indietro (quindi non possono farmi accedere agli atti che mi riguardano) che il contratto anche se non firmato è valido al momento del primo pagamento del subentrante anche senza un contratto firmato!!! Inoltre sempre telefonicamente mi riferiscono che per eccesso di zelo hanno scritto che: il subentrante si è presentato quale mio delegato e ha fornito tutti i miei dati a me riferibili, quindi mi manderanno una lettera con la quale smentisco questa affermazione! A questo punto ho mandato tutto al Garante per L'Energia, la pratica è già in fase di elaborazione e mi faranno sapere .... non mi sanno dire quanto!! Il mio legale mi propone querela per appropriazione indebita (per i mobili), occupazione senza titolo (per la porzione non denunciata ma occupata dall'"amico"); truffa (perché ha usato la mia buona fede per un tornaconto economico e personale); libero arbitrio (perché ha fatto valere le sue ragioni, la denuncia ai sensi del D.Lgs 23/20011 senza rivolgersi dal giudice); uso dei miei dati personali senza consenso (cessazione e subentro delle utenze). Con il mio legale abbiamo provato a proporgli un accordo transattivo: un contratto, ma rispondono che sono dalla parte della ragione, il contratto esiste (?) credo che si riferiscono ad un contratto verbale e respingono ogni addebito. Infine visto che l'"amico" non può pagarmi più con le poste pay, mi chiedono di pagare con vaglia postale, su questo punto gli ho risposto che non accetto altro pagamento se non con moneta avente corso legale presso la mia residenza (in Verona), la loro risposta è che l'"amico" in buona fede mi vuole pagare, ma con vaglia postale, la mia pretesa di essere pagato nella mia residenza è pretestuosa al solo fine di poterlo successivamente mettere in mora! Ma c...o! il Codice civile parla chiaro: all’art. 1277 primo comma: “I debiti pecuniari si estinguono con moneta avente corso legale nello Stato al tempo del pagamento e per il suo valore nominale” e art. 1182 comma 3: “L’obbligazione avente ad oggetto una somma di denaro deve essere adempiuta al domicilio che il creditore ha al tempo della scadenza”. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Area Legale
Locazione, Affitto e Sfratto
Denunciato ai sensi Decreto Legislativo 23/2011 8° comma
Alto