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<blockquote data-quote="basty" data-source="post: 315312" data-attributes="member: 35382"><p>Si, è quello che avevo cercato di descrivere.</p><p></p><p>Avrei comunque una osservazione da fare (... e te pareva...)</p><p></p><p>1) In tutti questi casi come da te esposti, difficilmente il condòmino è a conoscenza della situazione contabile transitoria del condominio, per cui non è facile "pretendere" di poter detrarre subito quanto possibile. Del resto la situazione potrebbe anche essere quella in cui il denaro è rimasto nelle casse dell'amministratore.</p><p>2) Dal punto di vista contabile, operare correttamente secondo il tuo esempio, porterebbe alla contabilità condominiale un extra lavoro (per intenderci si dovrebbe tenere in memoria la serie di possibili varianti che porterebbero ad attribuire ad ogni condomino una quota diversa da quella rispondente ai propri millesimi.</p><p>3) In fondo non operando secondo quanto consideri corretto, al condomino adempiente non viene un danno irreparabile; ciò che non detrai quest'anno, lo detrarrai l'anno successivo. In genere non è un dramma.</p><p>4) L'unico vero errore, con valenza fiscale, e quindi sanzionabile, sarebbe quello di certificare anche al moroso, la quota relativa anche se da lui non versata entro il dicembre dell'anno fiscale. Questo spero che non venga fatto: e fin che i morosi non sono la maggioranza, tenerne memoria non comporta complicazioni all'amministratore.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="basty, post: 315312, member: 35382"] Si, è quello che avevo cercato di descrivere. Avrei comunque una osservazione da fare (... e te pareva...) 1) In tutti questi casi come da te esposti, difficilmente il condòmino è a conoscenza della situazione contabile transitoria del condominio, per cui non è facile "pretendere" di poter detrarre subito quanto possibile. Del resto la situazione potrebbe anche essere quella in cui il denaro è rimasto nelle casse dell'amministratore. 2) Dal punto di vista contabile, operare correttamente secondo il tuo esempio, porterebbe alla contabilità condominiale un extra lavoro (per intenderci si dovrebbe tenere in memoria la serie di possibili varianti che porterebbero ad attribuire ad ogni condomino una quota diversa da quella rispondente ai propri millesimi. 3) In fondo non operando secondo quanto consideri corretto, al condomino adempiente non viene un danno irreparabile; ciò che non detrai quest'anno, lo detrarrai l'anno successivo. In genere non è un dramma. 4) L'unico vero errore, con valenza fiscale, e quindi sanzionabile, sarebbe quello di certificare anche al moroso, la quota relativa anche se da lui non versata entro il dicembre dell'anno fiscale. Questo spero che non venga fatto: e fin che i morosi non sono la maggioranza, tenerne memoria non comporta complicazioni all'amministratore. [/QUOTE]
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