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Detrazione di 200,00€: fra ufficio del comune e Caf chi ha ragione?
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<blockquote data-quote="danah" data-source="post: 102022" data-attributes="member: 9676"><p>Ciao, ti scrivo anche io da Cagliari. Ho smesso di andare a quel Caf da un bel pò da quando si permettevano, sbagliando, di correggere i miei 730 precompilati e dopo aver ricevuto, ovviamente, le lettere dell'Agenzia delle Entrate.</p><p>Purtroppo, in questi grossi Caf impiegano dei ragazzi per i mesi delle scadenze che non hanno nessuna formazione fiscale se non i corsi che tengono al Caf stesso.</p><p>Ti consiglio, d'ora in poi, di rivolgerti a qualche piccolo studio professionale, abilitato anche come Caf (la città ne è piena) dove vieni seguita da persone abilitate alla professione o comunque che hanno studiato per farlo, e che sicuramente per lo stesso prezzo ti seguono le pratiche molto più approfonditamente. </p><p>Invece la gente continua ad andare in questi posti, dove tral'altro fai file lunghissime, nella convinzione che dove se ne fanno tanti si sia più esperti. Poi vedi chi ci trovi.</p><p></p><p>Oltre questo sfogo, ti dico che concordo pienamente con il Comune nell'asineria del caf per quanto riguarda il quesito che hai posto.</p><p></p><p>La legge istitutiva dell'IMU, DL 201/2011, all'art. 13, comma 10, testualmente recita:</p><p></p><p>"Dall'imposta dovuta per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale............, si detraggono, ......., euro 200 rapportati alperiodo dell'anno durante il quale si protrae tale destinazione; se l'unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciscuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica. ....."</p><p></p><p>Parla, quindi, di divisione proporzionale tra i soggetti che destinano la casa ad abitazione principale, e non in base alle percentuali di proprietà dell'immobile.</p><p></p><p></p><p>La circolare 3DF del Ministero delle Finanze a pag. 13 dice che "se l'unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi in egual misura e proporzionalmente al periodo per il quale la destinazione si verifica". </p><p></p><p>Quindi il riparto della detrazione dei 200 euro non si deve fare fare considerando tutti i comproprietari ma solamente i soggetti che hanno la residenza e quindi l'abitazione principale in quel fabbricato.</p><p>Poi la si divide in parti uguali tra i residenti indipendentemente dalla quota di possesso, ma stando attenti solamente ai mesi dell'anno per i quali si ha avuto la residenza.</p><p></p><p>Nel caso tuo e di tua madre dovette detrarre 100 euro ciscuno.</p><p></p><p>Dello stesso avviso le guide all'IMU de "Il Sole 24Ore" e di "Italia Oggi" che parlano di ripartizione per "teste" tra i residenti nel fabbricato.</p><p></p><p>Nel tuo caso specifico, inoltre, va verificato che se le quote del fabbricato vi derivano da successione ereditaria e tua madre è il coniuge superstite, lei mantendendo il diritto di abitazione nell'immobile ai sensi del Codice Civile, è l'unica che deve pagare l'IMU, calcolata sul 100% del valore dell'immobile, ovviamente applicando le agevolazioni per l'abitazione principale.</p><p></p><p></p><p>Io al tuo posto andrei al caf con la normativa in mano per dimostrargli la loro ignoranza e chiedergli da dove vantano tutta la loro finta sacenza. Che si mettessero a studiare prima dio fare danni ai poveri contribuenti.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="danah, post: 102022, member: 9676"] Ciao, ti scrivo anche io da Cagliari. Ho smesso di andare a quel Caf da un bel pò da quando si permettevano, sbagliando, di correggere i miei 730 precompilati e dopo aver ricevuto, ovviamente, le lettere dell'Agenzia delle Entrate. Purtroppo, in questi grossi Caf impiegano dei ragazzi per i mesi delle scadenze che non hanno nessuna formazione fiscale se non i corsi che tengono al Caf stesso. Ti consiglio, d'ora in poi, di rivolgerti a qualche piccolo studio professionale, abilitato anche come Caf (la città ne è piena) dove vieni seguita da persone abilitate alla professione o comunque che hanno studiato per farlo, e che sicuramente per lo stesso prezzo ti seguono le pratiche molto più approfonditamente. Invece la gente continua ad andare in questi posti, dove tral'altro fai file lunghissime, nella convinzione che dove se ne fanno tanti si sia più esperti. Poi vedi chi ci trovi. Oltre questo sfogo, ti dico che concordo pienamente con il Comune nell'asineria del caf per quanto riguarda il quesito che hai posto. La legge istitutiva dell'IMU, DL 201/2011, all'art. 13, comma 10, testualmente recita: "Dall'imposta dovuta per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale............, si detraggono, ......., euro 200 rapportati alperiodo dell'anno durante il quale si protrae tale destinazione; se l'unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciscuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica. ....." Parla, quindi, di divisione proporzionale tra i soggetti che destinano la casa ad abitazione principale, e non in base alle percentuali di proprietà dell'immobile. La circolare 3DF del Ministero delle Finanze a pag. 13 dice che "se l'unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi in egual misura e proporzionalmente al periodo per il quale la destinazione si verifica". Quindi il riparto della detrazione dei 200 euro non si deve fare fare considerando tutti i comproprietari ma solamente i soggetti che hanno la residenza e quindi l'abitazione principale in quel fabbricato. Poi la si divide in parti uguali tra i residenti indipendentemente dalla quota di possesso, ma stando attenti solamente ai mesi dell'anno per i quali si ha avuto la residenza. Nel caso tuo e di tua madre dovette detrarre 100 euro ciscuno. Dello stesso avviso le guide all'IMU de "Il Sole 24Ore" e di "Italia Oggi" che parlano di ripartizione per "teste" tra i residenti nel fabbricato. Nel tuo caso specifico, inoltre, va verificato che se le quote del fabbricato vi derivano da successione ereditaria e tua madre è il coniuge superstite, lei mantendendo il diritto di abitazione nell'immobile ai sensi del Codice Civile, è l'unica che deve pagare l'IMU, calcolata sul 100% del valore dell'immobile, ovviamente applicando le agevolazioni per l'abitazione principale. Io al tuo posto andrei al caf con la normativa in mano per dimostrargli la loro ignoranza e chiedergli da dove vantano tutta la loro finta sacenza. Che si mettessero a studiare prima dio fare danni ai poveri contribuenti. [/QUOTE]
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