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Detrazione di 200,00€: fra ufficio del comune e Caf chi ha ragione?
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<blockquote data-quote="ClaudiaM." data-source="post: 102398" data-attributes="member: 11543"><p>Or dunque, ieri sera siamo tornate andare al Caf a parlare con l'impiegato che, normativa alla mano, ha continuato a sostenere che la detrazione di 200,00€ dell'IMU per l'abitazione principale va divisa in base alle quote di possesso e che le impiegate del comune, visto che sono così sicure che sia lui a sbagliarsi e che quindi sono tanto brave, si dovrebbero prendere la responsabilità di compilarlo loro l F24. Aggiunge, inoltre, che se lui aumenta la detrazione già fatta, automaticamente salirebbe anche la rendità catastale (questa però non l'ho capita).</p><p>Morale della favola? Dobbiamo pagare ora per poi rivedere il tutto a dicembre, e comunque per lui è tutto giusto come ha fatto e tutti gli altri si stanno sbagliando. Punto.</p><p>Detto questo, tutta questa storia gli sta facendo perdere tempo.</p><p></p><p>Il bello è che durante la lunga l'attesa (per telefono ci avevano detto che ci avrebbero fatto entrare subito mentre in realtà dalle 16 ci hanno tenuto lì fino alle 20,15 facendoci entrare per ultime), abbiamo fermato un'altra impiegata e lei ha risposto che la detrazione non andava divisa come diceva il collega.</p><p>C'è da ammattirsi!</p><p></p><p>Riguardo alla vostra domanda:</p><p>l'appartamento dove abitiamo (casa principale) in origine era di proprietà di mio nonno il quale l' aveva dato in accomodato d'uso gratuito ai miei genitori.</p><p>Alla sua morte, l'appartamento e tutti gli altri beni di mio nonno, sono entrati in successione e mio padre ne ha avuto una quota.</p><p>Qualche anno dopo, morendo anche mio padre, quella quota è passata a noi eredi.</p><p>Quattro anni fa però, si è proceduto alla divisione con intestazione di tutto cio' che c'era, e l'appartamento nel quale abito è divenuto di nostra totale proprietà (di mia madre, mia e delle altre tre sorelle che però non vivono più con noi).</p><p>Aggiungo che mia madre non ha l'usofrutto.</p><p></p><p>Ovviamente, in maniera più dettagliata, tutto cio' lo sanno anche al comune e al Caf, quindi torniamo sempre lì: chi ha ragione e chi ha torto?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ClaudiaM., post: 102398, member: 11543"] Or dunque, ieri sera siamo tornate andare al Caf a parlare con l'impiegato che, normativa alla mano, ha continuato a sostenere che la detrazione di 200,00€ dell'IMU per l'abitazione principale va divisa in base alle quote di possesso e che le impiegate del comune, visto che sono così sicure che sia lui a sbagliarsi e che quindi sono tanto brave, si dovrebbero prendere la responsabilità di compilarlo loro l F24. Aggiunge, inoltre, che se lui aumenta la detrazione già fatta, automaticamente salirebbe anche la rendità catastale (questa però non l'ho capita). Morale della favola? Dobbiamo pagare ora per poi rivedere il tutto a dicembre, e comunque per lui è tutto giusto come ha fatto e tutti gli altri si stanno sbagliando. Punto. Detto questo, tutta questa storia gli sta facendo perdere tempo. Il bello è che durante la lunga l'attesa (per telefono ci avevano detto che ci avrebbero fatto entrare subito mentre in realtà dalle 16 ci hanno tenuto lì fino alle 20,15 facendoci entrare per ultime), abbiamo fermato un'altra impiegata e lei ha risposto che la detrazione non andava divisa come diceva il collega. C'è da ammattirsi! Riguardo alla vostra domanda: l'appartamento dove abitiamo (casa principale) in origine era di proprietà di mio nonno il quale l' aveva dato in accomodato d'uso gratuito ai miei genitori. Alla sua morte, l'appartamento e tutti gli altri beni di mio nonno, sono entrati in successione e mio padre ne ha avuto una quota. Qualche anno dopo, morendo anche mio padre, quella quota è passata a noi eredi. Quattro anni fa però, si è proceduto alla divisione con intestazione di tutto cio' che c'era, e l'appartamento nel quale abito è divenuto di nostra totale proprietà (di mia madre, mia e delle altre tre sorelle che però non vivono più con noi). Aggiungo che mia madre non ha l'usofrutto. Ovviamente, in maniera più dettagliata, tutto cio' lo sanno anche al comune e al Caf, quindi torniamo sempre lì: chi ha ragione e chi ha torto? [/QUOTE]
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