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Dichiarazioni dell'amministratore per detrazioni lavori su parti comuni
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<blockquote data-quote="basty" data-source="post: 290353" data-attributes="member: 35382"><p>Al solito sei troppo egocentrico: è ovvio che la precisazione non era per te, che a volte penso tu faccia l'amministratore. L'ho aggiunto per chi poteva capitare su questa discussione. </p><p>Su questa novità della dichiarazione telematica ad Agenzia delle Entrate da parte degli amministratori si è già discusso in altri 3D, e commentato le fastidiose conseguenze: purtroppo è sempre stato vero che erano per legge detraibili solo le "spese" fatte nell'anno solare: in passato in pratica si detraevano invece gli "acconti condominiali" versati nell'anno all'amministratore, senza riferimento ai flussi di cassa effettivi.</p><p></p><p>Adesso devono aver preteso un maggior rigore formale: ed è quindi inevitabile che succeda quanto stiamo dibattendo, quando i pagamenti e lavori sono a cavallo della fine anno: sarebbe folle l'amministratore che anticipasse i pagamenti rispetto ai lavori, salvo circostanze particolari (scadenza dei bonus)</p><p></p><p>Di buono c'è una precisazione della Agenzia delle Entrate: rientrano tra gli importi detraibili anche gli acconti dei proprietari versati in ritardo, oltre il 31/12, purchè si possa dimostrare che sono avvenuti prima della dichiarazione dei redditi dell'anno seguente: in sostanza i ritardi brevi (non le morosità) hanno un certo margine di tolleranza.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="basty, post: 290353, member: 35382"] Al solito sei troppo egocentrico: è ovvio che la precisazione non era per te, che a volte penso tu faccia l'amministratore. L'ho aggiunto per chi poteva capitare su questa discussione. Su questa novità della dichiarazione telematica ad Agenzia delle Entrate da parte degli amministratori si è già discusso in altri 3D, e commentato le fastidiose conseguenze: purtroppo è sempre stato vero che erano per legge detraibili solo le "spese" fatte nell'anno solare: in passato in pratica si detraevano invece gli "acconti condominiali" versati nell'anno all'amministratore, senza riferimento ai flussi di cassa effettivi. Adesso devono aver preteso un maggior rigore formale: ed è quindi inevitabile che succeda quanto stiamo dibattendo, quando i pagamenti e lavori sono a cavallo della fine anno: sarebbe folle l'amministratore che anticipasse i pagamenti rispetto ai lavori, salvo circostanze particolari (scadenza dei bonus) Di buono c'è una precisazione della Agenzia delle Entrate: rientrano tra gli importi detraibili anche gli acconti dei proprietari versati in ritardo, oltre il 31/12, purchè si possa dimostrare che sono avvenuti prima della dichiarazione dei redditi dell'anno seguente: in sostanza i ritardi brevi (non le morosità) hanno un certo margine di tolleranza. [/QUOTE]
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