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Dilemma: Accettazione o Rinuncia?
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<blockquote data-quote="Feluccios" data-source="post: 270970" data-attributes="member: 51481"><p>Buonasera a tutti,</p><p>sono nuovo del Forum, spero di aver individuato la sezione corretta: chiedo un consiglio che possa chiarire i miei dubbi, mi scuso sin d'ora nel caso dovessi usare terminologie atecniche.</p><p>I miei 2 nonni materni sono venuti a mancare rispettivamente nel 2012 e 2016, l'unico immobile rientrante nell'asse ereditario è la casa dove abitavano (valore stimabile in 100.000 euro) che risulta ancora intestata al nonno: questo perché non sono mai state espletate le incombenza di trascrizione e di successione.</p><p>Gli eredi sono 5 figli: 4 di questi allo stato non sono interessati a succedere all'eredità nè dispongono delle risorse finanziarie necessarie per sostenere 2 successioni. Preciso inoltre che il quinto dei fratelli, gravato da importanti passività debitorie che ne sconsigliano l'accettazione dell'eredità, sarebbe l'unico interessato a succedere ed abitare in tale immobile.</p><p>Mia madre, uno dei 4 fratelli non interessati, sarebbe allo stato di fronte a queste opzioni:</p><ol> <li data-xf-list-type="ol">Apertura di entrambe le successioni da parte di tutti e 5 i fratelli, Donazione da parte del fratello indebitato agli altri 4, Scrittura privata con cui il fratello indebitato si impegna a sostenere tutti i costi legati sia alla successione che alla gestione dell’immobile ove abiterebbe stabilmente, l’immobile resta di proprietà degli altri 4 fratelli;</li> <li data-xf-list-type="ol">Accettazione da parte di uno solo dei fratelli non indebitati che potrebbe a breve trasferirsi in tale immobile (andando a convivere con il fratello indebitato);</li> <li data-xf-list-type="ol">Rinuncia all'eredità (che per l'istituto della rappresentazione dovrebbe essere fatta anche da nipoti e pronipoti, giusto?).</li> </ol><p>Ora vi chiedo un consiglio in relazione a quale delle opzioni prospettate risulti più percorribile, quale sia più conveniente per mia madre (è possibile stimare i costi?), ed eventualmente se ci sono altre opzioni che contemplino contemporaneamente la tutela dell'immobile (evitando che venga aggredito dai creditori) e la salvaguardia delle finanze di mia madre.</p><p>Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà aiutarmi ad affrontare questa situazione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Feluccios, post: 270970, member: 51481"] Buonasera a tutti, sono nuovo del Forum, spero di aver individuato la sezione corretta: chiedo un consiglio che possa chiarire i miei dubbi, mi scuso sin d'ora nel caso dovessi usare terminologie atecniche. I miei 2 nonni materni sono venuti a mancare rispettivamente nel 2012 e 2016, l'unico immobile rientrante nell'asse ereditario è la casa dove abitavano (valore stimabile in 100.000 euro) che risulta ancora intestata al nonno: questo perché non sono mai state espletate le incombenza di trascrizione e di successione. Gli eredi sono 5 figli: 4 di questi allo stato non sono interessati a succedere all'eredità nè dispongono delle risorse finanziarie necessarie per sostenere 2 successioni. Preciso inoltre che il quinto dei fratelli, gravato da importanti passività debitorie che ne sconsigliano l'accettazione dell'eredità, sarebbe l'unico interessato a succedere ed abitare in tale immobile. Mia madre, uno dei 4 fratelli non interessati, sarebbe allo stato di fronte a queste opzioni: [LIST=1] [*]Apertura di entrambe le successioni da parte di tutti e 5 i fratelli, Donazione da parte del fratello indebitato agli altri 4, Scrittura privata con cui il fratello indebitato si impegna a sostenere tutti i costi legati sia alla successione che alla gestione dell’immobile ove abiterebbe stabilmente, l’immobile resta di proprietà degli altri 4 fratelli; [*]Accettazione da parte di uno solo dei fratelli non indebitati che potrebbe a breve trasferirsi in tale immobile (andando a convivere con il fratello indebitato); [*]Rinuncia all'eredità (che per l'istituto della rappresentazione dovrebbe essere fatta anche da nipoti e pronipoti, giusto?). [/LIST] Ora vi chiedo un consiglio in relazione a quale delle opzioni prospettate risulti più percorribile, quale sia più conveniente per mia madre (è possibile stimare i costi?), ed eventualmente se ci sono altre opzioni che contemplino contemporaneamente la tutela dell'immobile (evitando che venga aggredito dai creditori) e la salvaguardia delle finanze di mia madre. Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà aiutarmi ad affrontare questa situazione. [/QUOTE]
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