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<blockquote data-quote="Clematide" data-source="post: 394179" data-attributes="member: 22366"><p>[USER=57875]@SSBrexit[/USER]</p><p></p><p>Quello che tu chiami impropriamente un “contratto Airbnb” (in Italia non esiste alcun contratto Airbnb, come non esiste alcun contratto Booking, Expedia o Subito.it: il contratto intermediato da Airbnb non è una modalità ovvero una tipologia di locazione) è un contratto per finalità esclusivamente turistica intermediato da un portale online di home-booking.</p><p></p><p>Il turismo implica uno spostamento non duraturo, per motivi non lucrativi, dalla propria residenza in un altro luogo per motivi di svago, di riposo e utilizzo del tempo libero, e dalla mancanza di un insediamento definitivo, stabile nel luogo ove ci si reca, nel senso che alla propria residenza occorre fare ritorno.</p><p></p><p>A tali esigenze, limitate nel tempo, rispondono in Italia i contratti di locazione per finalità turistica: non di studio né di lavoro né di ordinaria residenza.</p><p></p><p>In molti contratti ad uso turistico, a confermare la natura esclusivamente turistica e un’esigenza non abitativa primaria, è inserita una clausola in cui il turista dichiara di avere la sua abitazione principale in un altro Comune/Stato e il locatore vieta e nega il consenso al trasferimento della residenza da parte del turista in un immobile che non è quello della sua abituale dimora e normale e continuativa residenza (art.43 cod.civ.), opponibile all’ufficio di anagrafe: la locazione turistica non è diretta a procurare al turista un alloggio nel quale egli possa insediare la sua residenza, ma solo un luogo in cui egli può effettuare una più o meno breve vacanza in modo sostitutivo della sua residenza.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Clematide, post: 394179, member: 22366"] [USER=57875]@SSBrexit[/USER] Quello che tu chiami impropriamente un “contratto Airbnb” (in Italia non esiste alcun contratto Airbnb, come non esiste alcun contratto Booking, Expedia o Subito.it: il contratto intermediato da Airbnb non è una modalità ovvero una tipologia di locazione) è un contratto per finalità esclusivamente turistica intermediato da un portale online di home-booking. Il turismo implica uno spostamento non duraturo, per motivi non lucrativi, dalla propria residenza in un altro luogo per motivi di svago, di riposo e utilizzo del tempo libero, e dalla mancanza di un insediamento definitivo, stabile nel luogo ove ci si reca, nel senso che alla propria residenza occorre fare ritorno. A tali esigenze, limitate nel tempo, rispondono in Italia i contratti di locazione per finalità turistica: non di studio né di lavoro né di ordinaria residenza. In molti contratti ad uso turistico, a confermare la natura esclusivamente turistica e un’esigenza non abitativa primaria, è inserita una clausola in cui il turista dichiara di avere la sua abitazione principale in un altro Comune/Stato e il locatore vieta e nega il consenso al trasferimento della residenza da parte del turista in un immobile che non è quello della sua abituale dimora e normale e continuativa residenza (art.43 cod.civ.), opponibile all’ufficio di anagrafe: la locazione turistica non è diretta a procurare al turista un alloggio nel quale egli possa insediare la sua residenza, ma solo un luogo in cui egli può effettuare una più o meno breve vacanza in modo sostitutivo della sua residenza. [/QUOTE]
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