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<blockquote data-quote="Ennio Alessandro Rossi" data-source="post: 13339" data-attributes="member: 4594"><p>Ho stamane telefonato alla Camera di Commercio di Sondrio che ,seppure non è organsimo abilitatodal Ministero IICC </p><p> ( Dott.ssa Reghenzani 0342.527263) , è disponibile a procedere ad un tentativo di conciliazione: L'eventaluale accordo positivo avrebbe natura contrattuale per cui se non rispettato dovrebbe essere impugnato l' inadempimento da parte di una o piu' parti in sede di successiva procedura giudiziaria.</p><p></p><p>Invece la Camera di Commercio di Milano che ho pure contattato stamane (tel.02.805588 Dssa Villa) è regolamente iscritta presso il Ministero Industria e Commercio come <u>organismo abilitato alla Conciliazi</u>one ( come per le altre CCIIAA che fruiscono di tale abilitazione) <u>GIA' DA ORA </u><u>presta conciliazione riguardo alle materie ipertinenti la DIVISIONE , come nel suo caso.</u>La Dottoressa Villa mi ha spiegato che la differenza sta in questi termini:</p><p><u>le nuove materie conciliative trovano A CARATTERE volontario immediata applicazione, con la differenza che dall'aprile 2011 la conciliazione non sarà piu' facoltativa ma OBBLIGATORIA</u> </p><p>La differenza sta che un verbale di conciliazione emesso da un organismo abilitato ha immediata efficacia esecutiva avendo valore di "una sentenza passata in giudicato". Per cui se uno nonrispetta quanto pattuito puo' essere oggetto di provvedimento giudiziario automaticamente senza ulteriori perdite di tempo</p><p></p><p><strong>Pertanto il mio consiglio era sicuramente corretto</strong></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ennio Alessandro Rossi, post: 13339, member: 4594"] Ho stamane telefonato alla Camera di Commercio di Sondrio che ,seppure non è organsimo abilitatodal Ministero IICC ( Dott.ssa Reghenzani 0342.527263) , è disponibile a procedere ad un tentativo di conciliazione: L'eventaluale accordo positivo avrebbe natura contrattuale per cui se non rispettato dovrebbe essere impugnato l' inadempimento da parte di una o piu' parti in sede di successiva procedura giudiziaria. Invece la Camera di Commercio di Milano che ho pure contattato stamane (tel.02.805588 Dssa Villa) è regolamente iscritta presso il Ministero Industria e Commercio come [U]organismo abilitato alla Conciliazi[/U]one ( come per le altre CCIIAA che fruiscono di tale abilitazione) [U]GIA' DA ORA [/U][U]presta conciliazione riguardo alle materie ipertinenti la DIVISIONE , come nel suo caso.[/U]La Dottoressa Villa mi ha spiegato che la differenza sta in questi termini: [U]le nuove materie conciliative trovano A CARATTERE volontario immediata applicazione, con la differenza che dall'aprile 2011 la conciliazione non sarà piu' facoltativa ma OBBLIGATORIA[/U] La differenza sta che un verbale di conciliazione emesso da un organismo abilitato ha immediata efficacia esecutiva avendo valore di "una sentenza passata in giudicato". Per cui se uno nonrispetta quanto pattuito puo' essere oggetto di provvedimento giudiziario automaticamente senza ulteriori perdite di tempo [B]Pertanto il mio consiglio era sicuramente corretto[/B] [/QUOTE]
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