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<blockquote data-quote="Gio16" data-source="post: 279492" data-attributes="member: 52020"><p>Ciao a tutti,</p><p>Espongo il mio problema.</p><p>Siamo in affitto da 2014 con regolare contratto 4+4 registrato.</p><p>Siamo entrati in possesso della casa a marzo ma l'abbiamo vissuta da settembre, dopo il matrimonio. Con l'arrivo del primo freddo (metà dicembre) le mura hanno iniziato a bagnarsi per poi annerirsi nel giro di pochi giorni,Questo fino a marzo.</p><p>Abbiamo fatto presente la cosa al proprietario che comunque ha visto l'immobile perché veniva a casa a prendersi la caparra e ci ha detto che a lui era nuova questa cosa. I proprietari hanno ristrutturato casa ma non ci hanno mai abitato e i termosifoni sono stati installati qualche giorno prima del nostro arrivo. Lui ci ha risposto di 'pazientare' e che avrebbe sollecitato x i lavori di ristrutturazione condominiali perché l immobile presenta danni strutturali esterni. Abbiamo pazientato (pagando ogni mese) ma la situazione non è cambiata. I lavori non si sono fatti e ho trascorso il secondo inverno (incinta) con muffa per casa. Pulivamo con prodotti specifici ogni 10 giorni. Vedendo la situazione abbiamo detto ai proprietari che non avremmo trascorso un terzo inverno in quelle condizioni con una bimba piccola. Quando chiedevamo di prendere dei provvedimenti ci hanno risposto che era inutile tinteggiare l"interno con prodotti specifici se prima non veniva ristrutturato il palazzo. I condomini non concordano sulla cifra dei lavori per cui sono passati 3 anni dal nostro 'pazientare'. Il secondo inverno lui ci disse di lasciare subito la casa perché era invivibile e lui nn avrebbe mai pagato per vivere in una casa del genere (soprattutto per la salute dato che ovunque si è creata muffa ). A novembre 2016 mandiamo raccomandata in cui avvisiamo che quello sarebbe stato l'ultimo mese in cui restavamo li (le mura sono di nuovo tutte nere anche se puliamo ) e di chiudere la cosa bonariamente senza pretendere preavviso per i danni subiti a causa della muffa in questi anni. Alla consegna delle chiavi contestano i mesi di preavviso, la pitturazione delle mura e piccole riparazioni di 'danni' dati dall usura (come 1 graffio al frigo, 1 pomello della cucina consumato ) . Inoltre ora contestano la situazione della muffa dicendo che è condensa e che quindi è colpa nostra perché non apriamo abbastanza. Si sono rifiutati di firmare il verbale di consegna chiavi che abbiamo amcora noi. Parlando con un legale ci ha consigliato di chiamarli in giudizio per la nomina di un perito ma bisogna anticipare 900€ di spese che non abbiamo per cui abbiamo detto ai proprietari che paghiamo il secondo mese del preavviso 400€(come da contratto in casi gravi) e in più si tengono la caparra ma loro non vogliono. Pretendono di entrare in casa e chiedere loro dei danni a noi.</p><p>Ps. Noi abbiamo fatto un trasloco in pochi giorni e siamo scappati dalla muffa e siamo provvisoriamente a casa di mia suocera perché continuare a far respirare la muffa (che si è depositata sui vari oggetti e vestiti) a mia figlia di pochi mesi non era più il caso. Cosa possiamo fare per concludere al più presto questa situazione? Anche perché avendo ancora le chiavi non vogliamo la responsabilità dell'immobile. Infatti siamo noi a premere per concludere al più presto e non loro.</p><p>Aiuto!</p><p></p><p>Ovviamente ho fotografato tutto anche le infiltrazioni durante la pioggia intensa!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Gio16, post: 279492, member: 52020"] Ciao a tutti, Espongo il mio problema. Siamo in affitto da 2014 con regolare contratto 4+4 registrato. Siamo entrati in possesso della casa a marzo ma l'abbiamo vissuta da settembre, dopo il matrimonio. Con l'arrivo del primo freddo (metà dicembre) le mura hanno iniziato a bagnarsi per poi annerirsi nel giro di pochi giorni,Questo fino a marzo. Abbiamo fatto presente la cosa al proprietario che comunque ha visto l'immobile perché veniva a casa a prendersi la caparra e ci ha detto che a lui era nuova questa cosa. I proprietari hanno ristrutturato casa ma non ci hanno mai abitato e i termosifoni sono stati installati qualche giorno prima del nostro arrivo. Lui ci ha risposto di 'pazientare' e che avrebbe sollecitato x i lavori di ristrutturazione condominiali perché l immobile presenta danni strutturali esterni. Abbiamo pazientato (pagando ogni mese) ma la situazione non è cambiata. I lavori non si sono fatti e ho trascorso il secondo inverno (incinta) con muffa per casa. Pulivamo con prodotti specifici ogni 10 giorni. Vedendo la situazione abbiamo detto ai proprietari che non avremmo trascorso un terzo inverno in quelle condizioni con una bimba piccola. Quando chiedevamo di prendere dei provvedimenti ci hanno risposto che era inutile tinteggiare l"interno con prodotti specifici se prima non veniva ristrutturato il palazzo. I condomini non concordano sulla cifra dei lavori per cui sono passati 3 anni dal nostro 'pazientare'. Il secondo inverno lui ci disse di lasciare subito la casa perché era invivibile e lui nn avrebbe mai pagato per vivere in una casa del genere (soprattutto per la salute dato che ovunque si è creata muffa ). A novembre 2016 mandiamo raccomandata in cui avvisiamo che quello sarebbe stato l'ultimo mese in cui restavamo li (le mura sono di nuovo tutte nere anche se puliamo ) e di chiudere la cosa bonariamente senza pretendere preavviso per i danni subiti a causa della muffa in questi anni. Alla consegna delle chiavi contestano i mesi di preavviso, la pitturazione delle mura e piccole riparazioni di 'danni' dati dall usura (come 1 graffio al frigo, 1 pomello della cucina consumato ) . Inoltre ora contestano la situazione della muffa dicendo che è condensa e che quindi è colpa nostra perché non apriamo abbastanza. Si sono rifiutati di firmare il verbale di consegna chiavi che abbiamo amcora noi. Parlando con un legale ci ha consigliato di chiamarli in giudizio per la nomina di un perito ma bisogna anticipare 900€ di spese che non abbiamo per cui abbiamo detto ai proprietari che paghiamo il secondo mese del preavviso 400€(come da contratto in casi gravi) e in più si tengono la caparra ma loro non vogliono. Pretendono di entrare in casa e chiedere loro dei danni a noi. Ps. Noi abbiamo fatto un trasloco in pochi giorni e siamo scappati dalla muffa e siamo provvisoriamente a casa di mia suocera perché continuare a far respirare la muffa (che si è depositata sui vari oggetti e vestiti) a mia figlia di pochi mesi non era più il caso. Cosa possiamo fare per concludere al più presto questa situazione? Anche perché avendo ancora le chiavi non vogliamo la responsabilità dell'immobile. Infatti siamo noi a premere per concludere al più presto e non loro. Aiuto! Ovviamente ho fotografato tutto anche le infiltrazioni durante la pioggia intensa! [/QUOTE]
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