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<blockquote data-quote="Gianco" data-source="post: 351785" data-attributes="member: 43421"><p>Al giudice ci si rivolge per chiedere il suo giudizio e non gli si può proporre la soluzione o le alternative. Lo stesso incarica un consulente, esperto della materia, che potrebbe anche non essere presente fra quelli nell'elenco del tribunale, addirittura potrebbe essere semplicemente, un esperto senza titolo. In sede d'udienza si potrebbe prospettare una soluzione concordata. Altrimenti, la si può prospettare al CTU il quale, ritenutala degna di approvazione l'esamina, la relaziona e la propone al giudice, dopo averla eventualmente migliorata. Mentre se il CTU presenta la sua soluzione i CTP possono fare le osservazioni, prima che venga depositata e se rimaste inascoltate, questi ultimi possono proporre delle osservazioni ai difensori perché pongano i quesiti o avanzino altre proposte al giudice. A questo punto, quest'ultimo può chiamare il CTU a chiarimenti o ne nomina un'altro. integrando i quesiti.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Gianco, post: 351785, member: 43421"] Al giudice ci si rivolge per chiedere il suo giudizio e non gli si può proporre la soluzione o le alternative. Lo stesso incarica un consulente, esperto della materia, che potrebbe anche non essere presente fra quelli nell'elenco del tribunale, addirittura potrebbe essere semplicemente, un esperto senza titolo. In sede d'udienza si potrebbe prospettare una soluzione concordata. Altrimenti, la si può prospettare al CTU il quale, ritenutala degna di approvazione l'esamina, la relaziona e la propone al giudice, dopo averla eventualmente migliorata. Mentre se il CTU presenta la sua soluzione i CTP possono fare le osservazioni, prima che venga depositata e se rimaste inascoltate, questi ultimi possono proporre delle osservazioni ai difensori perché pongano i quesiti o avanzino altre proposte al giudice. A questo punto, quest'ultimo può chiamare il CTU a chiarimenti o ne nomina un'altro. integrando i quesiti. [/QUOTE]
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