Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Area Legale
Locazione, Affitto e Sfratto
DL Semplificazioni: novità per i contratti di locazione concordati
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="vitt1" data-source="post: 454940" data-attributes="member: 14526"><p>capisco la legge ma mi piacerebbe che anche la logica del buon senso non finisse al macero. L'accordo territoriale di Treviso prevede, come penso anche gli altri, l'aggiornamento ISTAT sia per il canone che per i limiti della forbice, senza che si debbano incontrare le associazioni che lo hanno sottoscritto. Pertanto, in assenza di cedolare secca, per un contratto agevolato in un periodo di inflazione non nulla, è normale che, ad es. in un quinquennio, il canone possa passare "legalmente" da 500 a 600 euro/mese. Al termine del quinquennio, se cambia il conduttore, è chiaro che cercherò di andare a locare a 600 euro/mese ( restando nella forbice dell'accordo territoriale ). Devo comunque passare da un'organizzazione asseveratrice solo per remunerare una rendita parassitaria di un oligopolio lobbistico? ( domanda retorica ).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="vitt1, post: 454940, member: 14526"] capisco la legge ma mi piacerebbe che anche la logica del buon senso non finisse al macero. L'accordo territoriale di Treviso prevede, come penso anche gli altri, l'aggiornamento ISTAT sia per il canone che per i limiti della forbice, senza che si debbano incontrare le associazioni che lo hanno sottoscritto. Pertanto, in assenza di cedolare secca, per un contratto agevolato in un periodo di inflazione non nulla, è normale che, ad es. in un quinquennio, il canone possa passare "legalmente" da 500 a 600 euro/mese. Al termine del quinquennio, se cambia il conduttore, è chiaro che cercherò di andare a locare a 600 euro/mese ( restando nella forbice dell'accordo territoriale ). Devo comunque passare da un'organizzazione asseveratrice solo per remunerare una rendita parassitaria di un oligopolio lobbistico? ( domanda retorica ). [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Area Legale
Locazione, Affitto e Sfratto
DL Semplificazioni: novità per i contratti di locazione concordati
Alto