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Testo
<blockquote data-quote="Nemesis" data-source="post: 278392" data-attributes="member: 15253"><p>La legge non assegna un ruolo al notaio sul controllo della regolarità urbanistica dell’immobile, anche perché potrebbe non avere la necessaria competenza professionale.</p><p>La legge prevede esclusivamente la dichiarazione sotto la responsabilità penale dell'alienante e la declaratoria di nullità dell’atto che avesse avuto per oggetto un immobile abusivo.</p><p>Il notaio deve limitarsi ad ammonire l'alienante, richiedendo che dichiari, sotto la sua penale responsabilità, e quindi recepire questa dichiarazione. Ovviamente, se l'alienante dichiarasse l’esistenza di abusi edilizi, o se emergessero ictu oculi sospetti al riguardo, il notaio avrebbe il dovere di non stipulare l’atto. Ma in presenza di una dichiarazione regolare, con la quale l'alienante fornisce notizia dettagliata della storia urbanistica dell’immobile, il notaio deve dare fede a questa dichiarazione e la deve inserire nell’atto. </p><p>E, al di fuori delle ipotesi di assenza di concessione o licenza e del vizio di totale difformità, gli altri abusi non impediscono la valida circolazione giuridica degli edifici o loro parti.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Nemesis, post: 278392, member: 15253"] La legge non assegna un ruolo al notaio sul controllo della regolarità urbanistica dell’immobile, anche perché potrebbe non avere la necessaria competenza professionale. La legge prevede esclusivamente la dichiarazione sotto la responsabilità penale dell'alienante e la declaratoria di nullità dell’atto che avesse avuto per oggetto un immobile abusivo. Il notaio deve limitarsi ad ammonire l'alienante, richiedendo che dichiari, sotto la sua penale responsabilità, e quindi recepire questa dichiarazione. Ovviamente, se l'alienante dichiarasse l’esistenza di abusi edilizi, o se emergessero ictu oculi sospetti al riguardo, il notaio avrebbe il dovere di non stipulare l’atto. Ma in presenza di una dichiarazione regolare, con la quale l'alienante fornisce notizia dettagliata della storia urbanistica dell’immobile, il notaio deve dare fede a questa dichiarazione e la deve inserire nell’atto. E, al di fuori delle ipotesi di assenza di concessione o licenza e del vizio di totale difformità, gli altri abusi non impediscono la valida circolazione giuridica degli edifici o loro parti. [/QUOTE]
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