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<blockquote data-quote="ArtemisiaX" data-source="post: 374385" data-attributes="member: 56983"><p>Ciao, grazie Basty e anche a te Uva, sono contenta di ritrovarti.</p><p>Credo di non essermi spiegata abbastanza bene.</p><p></p><p>Ora mi riferisco all'intervento di Basty :</p><p>Noi non desideriamo un preavviso, se il conduttore se ne andasse subito per noi sarebbe l'ideale.</p><p>Ma io stavo ipotizzando una risoluzione consensuale del contratto verso la quale l'inquilino appare disponibile anche se non ancora pienamente convinto.</p><p>La mia domanda serviva a capire come si agisce in questo caso, se esiste più di una possibilità e in tal caso quale sia la migliore.</p><p>Per intendersi potrebbe essere possibile che dopo l'accordo sia lui a recedere ufficialmente, oppure noi, oppure ancora si potrebbe redigere un documento e farlo firmare ad entrambe le parti e quindi consegnarlo all'agenzia delle entrare.</p><p>Quindi lo scenario è quello della risoluzione consensuale e la domanda era sulle modalità e le possibili alternative ma anche su ipotetici rischi intrinseci. </p><p></p><p>Ora mi riferisco all'intervento di Uva:</p><p>Non volevo spiegazioni sulla clausola risolutiva espressa che già mi avete dato, volevo capire se posso far terminare il contratto grazie ad essa dal momento che l'inquilino è moroso senza dover coinvolgere un avvocato e se la risposta è si, volevo capire con che moduli e in generale quali passaggi devo fare.</p><p>Come ho detto nel mio post precedente questa è l'opzione B, nel caso l'inquilino non si decida a collaborare.</p><p>Far terminare il contratto mi permetterebbe di smettere di pagare le tasse su affitti che non prenderò comunque.</p><p>Non esiste nel nostro caso il "rischio" che l'inquilino sani le morosità e se riuscisse a farlo io a quel punto non avrei obiezioni a lasciarlo continuare.</p><p></p><p>Ricapitolando, io voglio chiudere il contratto il prima possibile e vorrei farlo senza un avvocato. Poi sono disposta a concedere un certo tempo all'inquilino per sgomberare il locale e restituirmi l'immobile. L'avvocato mi ha detto che in teoria l'inquilino dovrebbe comunque pagare l'occupazione dell'immobile la stessa cifra che paga ora per l'affitto ma con la differenza che le tasse le pago solo se ottengo realmente questi soldi.</p><p></p><p>Oltre a questo c'è anche la questione degli arretrati. So che non prenderò tutto quello che mi spetta e sono disposta a venire incontro al conduttore ma almeno una parte degli affitti li vorrei recuperare e senza dover fare ricorso ad ingiunzioni al pagamento da rinnovare periodicamente per anni. Da quel che ne so la persona possiede i mobili e gli oggetti dell'azienda e forse un auto.</p><p>In questo caso non posso chiedervi qualcosa di specifico ma un consiglio su cosa fareste voi potrebbe comunque essere d'aiuto.</p><p></p><p>Grazie ancora e ciao a tutti.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ArtemisiaX, post: 374385, member: 56983"] Ciao, grazie Basty e anche a te Uva, sono contenta di ritrovarti. Credo di non essermi spiegata abbastanza bene. Ora mi riferisco all'intervento di Basty : Noi non desideriamo un preavviso, se il conduttore se ne andasse subito per noi sarebbe l'ideale. Ma io stavo ipotizzando una risoluzione consensuale del contratto verso la quale l'inquilino appare disponibile anche se non ancora pienamente convinto. La mia domanda serviva a capire come si agisce in questo caso, se esiste più di una possibilità e in tal caso quale sia la migliore. Per intendersi potrebbe essere possibile che dopo l'accordo sia lui a recedere ufficialmente, oppure noi, oppure ancora si potrebbe redigere un documento e farlo firmare ad entrambe le parti e quindi consegnarlo all'agenzia delle entrare. Quindi lo scenario è quello della risoluzione consensuale e la domanda era sulle modalità e le possibili alternative ma anche su ipotetici rischi intrinseci. Ora mi riferisco all'intervento di Uva: Non volevo spiegazioni sulla clausola risolutiva espressa che già mi avete dato, volevo capire se posso far terminare il contratto grazie ad essa dal momento che l'inquilino è moroso senza dover coinvolgere un avvocato e se la risposta è si, volevo capire con che moduli e in generale quali passaggi devo fare. Come ho detto nel mio post precedente questa è l'opzione B, nel caso l'inquilino non si decida a collaborare. Far terminare il contratto mi permetterebbe di smettere di pagare le tasse su affitti che non prenderò comunque. Non esiste nel nostro caso il "rischio" che l'inquilino sani le morosità e se riuscisse a farlo io a quel punto non avrei obiezioni a lasciarlo continuare. Ricapitolando, io voglio chiudere il contratto il prima possibile e vorrei farlo senza un avvocato. Poi sono disposta a concedere un certo tempo all'inquilino per sgomberare il locale e restituirmi l'immobile. L'avvocato mi ha detto che in teoria l'inquilino dovrebbe comunque pagare l'occupazione dell'immobile la stessa cifra che paga ora per l'affitto ma con la differenza che le tasse le pago solo se ottengo realmente questi soldi. Oltre a questo c'è anche la questione degli arretrati. So che non prenderò tutto quello che mi spetta e sono disposta a venire incontro al conduttore ma almeno una parte degli affitti li vorrei recuperare e senza dover fare ricorso ad ingiunzioni al pagamento da rinnovare periodicamente per anni. Da quel che ne so la persona possiede i mobili e gli oggetti dell'azienda e forse un auto. In questo caso non posso chiedervi qualcosa di specifico ma un consiglio su cosa fareste voi potrebbe comunque essere d'aiuto. Grazie ancora e ciao a tutti. [/QUOTE]
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