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Testo
<blockquote data-quote="arianna26" data-source="post: 34297" data-attributes="member: 14079"><p>la signora potrebbe informarsi presso un notaio su come fare una donazione avente come causa la riconoscenza e non la volontà di un accrescimento gratuito del patrimonio del ricevente. se ben ricordo, ma il notaio non avrà problemi a dare tutte le informazioni, tali donazioni non possono essere oggetto di azione revocatoria. </p><p>qualora non volesse giungere a ciò la signora può:</p><p>1) vendere la nuda proprietà dell'immobile alla figlia (trattandosi di nuda proprietà il bene, peraltro, varrà meno dovendosi considerare il diritto reale di usufrutto in capo alla madre) e lasciare che un domani i figli si dividano il ricavato, attribuendo alla figlia prescelta la quota disponibile;</p><p>2) assegnare per testamento la quota disponibile alla figlia e chiarire che ella, dopo aver liquidato in denato le quote legittime dei fratelli, resti unica proprietaria della casa.</p><p>io opterei per la vendita.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="arianna26, post: 34297, member: 14079"] la signora potrebbe informarsi presso un notaio su come fare una donazione avente come causa la riconoscenza e non la volontà di un accrescimento gratuito del patrimonio del ricevente. se ben ricordo, ma il notaio non avrà problemi a dare tutte le informazioni, tali donazioni non possono essere oggetto di azione revocatoria. qualora non volesse giungere a ciò la signora può: 1) vendere la nuda proprietà dell'immobile alla figlia (trattandosi di nuda proprietà il bene, peraltro, varrà meno dovendosi considerare il diritto reale di usufrutto in capo alla madre) e lasciare che un domani i figli si dividano il ricavato, attribuendo alla figlia prescelta la quota disponibile; 2) assegnare per testamento la quota disponibile alla figlia e chiarire che ella, dopo aver liquidato in denato le quote legittime dei fratelli, resti unica proprietaria della casa. io opterei per la vendita. [/QUOTE]
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