Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Area Amministrativa Fiscale e Tributaria
IMU, TARES, ICI, INVIM, IRPEF ed IVA
Erogazioni liberali alle Onlus. Detrazione o deduzione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Elisabetta48" data-source="post: 282741" data-attributes="member: 35395"><p>C'è molta confusione di idee, infatti. Frequento il mondo del volontariato e conosco alcune associazioni dove la buona volontà e il sacrificio personale sono altissimi, ma le nozioni fiscali e burocratiche zoppicano un po'. Inoltre si trovano tante volte anche in siti autorevoli informazioni contradditorie, per questo l'ho definito un punto "spinoso".</p><p></p><p>Nelle istruzioni dell'Unico, al punto sulle detrazioni, si legge:</p><p>'Per le liberalità alle ONLUS (codice 41) e alle associazioni di promozione sociale (codice 23) ... è prevista, in alternativa alla detrazione, la possibilità di dedurre le stesse dal reddito complessivo <strong>(vedere le successive istruzioni della sezione II relativa agli oneri deducibili).'</strong></p><p>In quelle 'successive istruzioni' si parla di quell'articolo della l.460/97, che non è menzionato al reparto "detrazioni" (e che poi, andandolo a vedere, ne richiama altri e altri e altri e...non si finisce più) e che comunque è poi stato aggiornato dalla legge del 2005. </p><p>Quindi in effetti l'alternativa della scelta c'è, ma con una asimmettria di fondo.</p><p></p><p>Io conosco associazioni che hanno modificato la loro contabilità e la loro modalità di rendicontazione (che ora sono molto complesse e puntigliose) solo per poter assicurare la deducibilità ai donatori. Ti dico anche questa: ho visto casi di commercialisti che, di fronte a ricevute che pur contemplavano la deducibilità, non si sono fidati e hanno messo l'importo a detrazione: questo per non correre il rischio di perdere il diritto alla deducibiltà e di tirarsi addosso invece una sanzione.</p><p></p><p>Ho trovato questa guida dell'Agenzia delle Entrate (forse del 2007, superata per quanto riguarda le aliquote ma non per il concetto base e le sanzioni previste - pagg 4 e 5). La cosa che appare strana è che l'inadempienza dell'ente che riceve faccia perdere diritti a chi dona, ma così è ed è il motivo per cui bisogna chiedere informazioni certe all'ente cui si dona se non le fornisce già di suo</p><p> </p><p><a href="http://pagamenti.elis.org/erogazioni-liberali-agevolazioni-fiscali.pdf" target="_blank">http://pagamenti.elis.org/erogazioni-liberali-agevolazioni-fiscali.pdf</a></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Elisabetta48, post: 282741, member: 35395"] C'è molta confusione di idee, infatti. Frequento il mondo del volontariato e conosco alcune associazioni dove la buona volontà e il sacrificio personale sono altissimi, ma le nozioni fiscali e burocratiche zoppicano un po'. Inoltre si trovano tante volte anche in siti autorevoli informazioni contradditorie, per questo l'ho definito un punto "spinoso". Nelle istruzioni dell'Unico, al punto sulle detrazioni, si legge: 'Per le liberalità alle ONLUS (codice 41) e alle associazioni di promozione sociale (codice 23) ... è prevista, in alternativa alla detrazione, la possibilità di dedurre le stesse dal reddito complessivo [B](vedere le successive istruzioni della sezione II relativa agli oneri deducibili).'[/B] In quelle 'successive istruzioni' si parla di quell'articolo della l.460/97, che non è menzionato al reparto "detrazioni" (e che poi, andandolo a vedere, ne richiama altri e altri e altri e...non si finisce più) e che comunque è poi stato aggiornato dalla legge del 2005. Quindi in effetti l'alternativa della scelta c'è, ma con una asimmettria di fondo. Io conosco associazioni che hanno modificato la loro contabilità e la loro modalità di rendicontazione (che ora sono molto complesse e puntigliose) solo per poter assicurare la deducibilità ai donatori. Ti dico anche questa: ho visto casi di commercialisti che, di fronte a ricevute che pur contemplavano la deducibilità, non si sono fidati e hanno messo l'importo a detrazione: questo per non correre il rischio di perdere il diritto alla deducibiltà e di tirarsi addosso invece una sanzione. Ho trovato questa guida dell'Agenzia delle Entrate (forse del 2007, superata per quanto riguarda le aliquote ma non per il concetto base e le sanzioni previste - pagg 4 e 5). La cosa che appare strana è che l'inadempienza dell'ente che riceve faccia perdere diritti a chi dona, ma così è ed è il motivo per cui bisogna chiedere informazioni certe all'ente cui si dona se non le fornisce già di suo [URL]http://pagamenti.elis.org/erogazioni-liberali-agevolazioni-fiscali.pdf[/URL] [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Area Amministrativa Fiscale e Tributaria
IMU, TARES, ICI, INVIM, IRPEF ed IVA
Erogazioni liberali alle Onlus. Detrazione o deduzione
Alto