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Fabbricato in comunione. Problematiche
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<blockquote data-quote="sarastro" data-source="post: 78557" data-attributes="member: 10928"><p>Da quanto capisco, sinora avete diviso le spese alla buona. Suggerisco, d'ora in poi, che vi prendiate la briga di:</p><p>1) aprire un C/C cointestato a tutti i comunisti, con uno solo delegato ad operarvi, e di domiciliare su di esso tutte le utenze. A questo punto, sarà ininfluente a chi saranno intestate le utenze. Se poi uno di voi può prendere la residenza nell'immobile, che sia lui a intestarsi tutte le utenze, per risparmiare sulla tariffa. inn caso di accertamento fiscale, sarà facile dimostrare come stanno realmente le cose.</p><p>2) tenere la contabilità della comunione (non sono richieste le norme stringenti dei condomini, basta un quaderno con entrate, uscite, voci di spesa, saldo mensile) e approvarla in assemblea almeno una voltya l'anno.</p><p>Di solito, il problema della comunione è l'eventuale disaccordo dei comunisti. In questo caso l'accordo c'è, quindi siete a posto. Dal pdv fiscale, vi basta tenere ordinatamente i conti, e potrete anche godere, pro quota, delle detrazioni relative a eventuali lavori di ristrutturazione dell'immobile. Quanto sopra corrisponde a una mia situazione personale analoga.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="sarastro, post: 78557, member: 10928"] Da quanto capisco, sinora avete diviso le spese alla buona. Suggerisco, d'ora in poi, che vi prendiate la briga di: 1) aprire un C/C cointestato a tutti i comunisti, con uno solo delegato ad operarvi, e di domiciliare su di esso tutte le utenze. A questo punto, sarà ininfluente a chi saranno intestate le utenze. Se poi uno di voi può prendere la residenza nell'immobile, che sia lui a intestarsi tutte le utenze, per risparmiare sulla tariffa. inn caso di accertamento fiscale, sarà facile dimostrare come stanno realmente le cose. 2) tenere la contabilità della comunione (non sono richieste le norme stringenti dei condomini, basta un quaderno con entrate, uscite, voci di spesa, saldo mensile) e approvarla in assemblea almeno una voltya l'anno. Di solito, il problema della comunione è l'eventuale disaccordo dei comunisti. In questo caso l'accordo c'è, quindi siete a posto. Dal pdv fiscale, vi basta tenere ordinatamente i conti, e potrete anche godere, pro quota, delle detrazioni relative a eventuali lavori di ristrutturazione dell'immobile. Quanto sopra corrisponde a una mia situazione personale analoga. [/QUOTE]
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