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<blockquote data-quote="samuele73" data-source="post: 29682" data-attributes="member: 14938"><p>Salve a tutti,</p><p>ho acquistato il 30.12.2004 un appartamento su 2 piani su di cui era stata presentata dal venditore (anche costruttore) domanda di condono (domanda non ancora ad oggi non approvata in comune), per cui ho comprato una casa con un condono in corso (PRIMO ERRORE !).</p><p>La pratica di condono presentata nel 2003 (e il compromesso da me firmato precedentemente) presentano la casa come è nello stato attuale (io non ho apportato alcuna modifica al fabbricato), anche l'accatastamento è come le cartine da me sottoscritte.</p><p>Sull'atto del notaio viene citato costruzione antecedente 01.09.1967 e sfruttando il condono viene eseguita sul fabbricato una ristrutturazione, cambio di destinazione d'uso al piano semiinterrato (da ripostigio a cucina) e uno sdoppiamento (da un unico fabbricato hanno fatto 2 appartamenti, il mio e l'altro nella ex mansarda).</p><p>Adesso un vicino (che ha ereditato la casa confidante dalla sorella deceduta) contesta a me e al proprietario sopra 2 finestre sulla parte posteriore che hanno una veduta sul giardino (meglio definirla palude) di sua proprietà, nonchè l'intero fabbricato sia stato alzato di 80 cm.</p><p>Sul fabbricato risulta autorizzato dal Comune un progetto per la realizzazione di opere di straordinaria manutenzione nel 2002 dal quale non risulta, confrontandolo con la piantina del condono, la "famosa" finestra ma nemmeno un'alta finestra dislocata al piano interrato nella cucina (oggetto adesso del cambio destinazione) che comunque vede su una strada pubblica ed un'altra finestra è stata ingrandita. Queste mancanze sono presenti sia nello stato attuale che nello stato di progetto dell'autorizzazione del 2002.</p><p>DUBBIO 1</p><p>Un mio amico geometra a cui ho fatto guardare la domadna di condono mi ha deto che le finestre non sono presenti nella domande, ma pagando altre oblazioni si possono aggiungere anche adesso, è vero ?.</p><p>Per l'atezza secondo lui non risulta diversa da prima</p><p>DUBBIO 2</p><p>La finestra, oggetto della diattriba, non è presente nell'autorizzazione del 2002 ma il costruttore mi ha fornito delle foto prima della ristruttuazione in cui ci sono e i "vecchi" del paese mi dicono che è lì da sempre. O forse acquisito qualche diretto a tenerla, anche se non presente sugli accartamenti e se viola un diritto altrui ?.</p><p>Inoltre per completezza di informazioni, si tratta di una finestra piccola (50x60) su un locale accatastato come ripostiglio, secondo me non si tratta di una veduta perchè non c'è veduta diretta sull'altro fondo e non è facile l'ispezione dell'altro fondo, ma non è nemmeno una luce perchè no inferriate, grata e altezza da pavimento, dato che la finestra è dal pavimento della stanza a 1,56 in una stanza alta in tutto 2,40, come si possono rispettare i 2 m della legge su una stanza così bassa ?.</p><p>Ma stando alla lege, si tratta di una luce irregolare che il vicino può chiudere la chiusura. E' lecita la sua richiesta ?.</p><p>DUBBIO 3</p><p>Se devo chiudere la finestra posso rivalermi sul costruttore ?. Risarceimento economico o posso ridargli indietro tutto l'appartamento che la soluzione non mi dispiace.</p><p>Grazie a chiungue voglia darmi una risposta.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="samuele73, post: 29682, member: 14938"] Salve a tutti, ho acquistato il 30.12.2004 un appartamento su 2 piani su di cui era stata presentata dal venditore (anche costruttore) domanda di condono (domanda non ancora ad oggi non approvata in comune), per cui ho comprato una casa con un condono in corso (PRIMO ERRORE !). La pratica di condono presentata nel 2003 (e il compromesso da me firmato precedentemente) presentano la casa come è nello stato attuale (io non ho apportato alcuna modifica al fabbricato), anche l'accatastamento è come le cartine da me sottoscritte. Sull'atto del notaio viene citato costruzione antecedente 01.09.1967 e sfruttando il condono viene eseguita sul fabbricato una ristrutturazione, cambio di destinazione d'uso al piano semiinterrato (da ripostigio a cucina) e uno sdoppiamento (da un unico fabbricato hanno fatto 2 appartamenti, il mio e l'altro nella ex mansarda). Adesso un vicino (che ha ereditato la casa confidante dalla sorella deceduta) contesta a me e al proprietario sopra 2 finestre sulla parte posteriore che hanno una veduta sul giardino (meglio definirla palude) di sua proprietà, nonchè l'intero fabbricato sia stato alzato di 80 cm. Sul fabbricato risulta autorizzato dal Comune un progetto per la realizzazione di opere di straordinaria manutenzione nel 2002 dal quale non risulta, confrontandolo con la piantina del condono, la "famosa" finestra ma nemmeno un'alta finestra dislocata al piano interrato nella cucina (oggetto adesso del cambio destinazione) che comunque vede su una strada pubblica ed un'altra finestra è stata ingrandita. Queste mancanze sono presenti sia nello stato attuale che nello stato di progetto dell'autorizzazione del 2002. DUBBIO 1 Un mio amico geometra a cui ho fatto guardare la domadna di condono mi ha deto che le finestre non sono presenti nella domande, ma pagando altre oblazioni si possono aggiungere anche adesso, è vero ?. Per l'atezza secondo lui non risulta diversa da prima DUBBIO 2 La finestra, oggetto della diattriba, non è presente nell'autorizzazione del 2002 ma il costruttore mi ha fornito delle foto prima della ristruttuazione in cui ci sono e i "vecchi" del paese mi dicono che è lì da sempre. O forse acquisito qualche diretto a tenerla, anche se non presente sugli accartamenti e se viola un diritto altrui ?. Inoltre per completezza di informazioni, si tratta di una finestra piccola (50x60) su un locale accatastato come ripostiglio, secondo me non si tratta di una veduta perchè non c'è veduta diretta sull'altro fondo e non è facile l'ispezione dell'altro fondo, ma non è nemmeno una luce perchè no inferriate, grata e altezza da pavimento, dato che la finestra è dal pavimento della stanza a 1,56 in una stanza alta in tutto 2,40, come si possono rispettare i 2 m della legge su una stanza così bassa ?. Ma stando alla lege, si tratta di una luce irregolare che il vicino può chiudere la chiusura. E' lecita la sua richiesta ?. DUBBIO 3 Se devo chiudere la finestra posso rivalermi sul costruttore ?. Risarceimento economico o posso ridargli indietro tutto l'appartamento che la soluzione non mi dispiace. Grazie a chiungue voglia darmi una risposta. [/QUOTE]
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