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<blockquote data-quote="basty" data-source="post: 456550" data-attributes="member: 35382"><p>La questione sembra sia stata in discussione, visto che è intervenuta più volte anche di recente la Cassazione: e le conclusioni "appaiono" in un certo senso anche contraddittorie.</p><p>Convengo che le norme scritte da NON tecnici a volte lasciano adito a incertezze, e le interpretazioni lasciate alla magistratura a volte non sono facilmente comprensibili e coerenti.</p><p></p><p>Ora, se si parla di distanza MINIMA, da che mondo è mondo si dovrebbe misurare col metodo radiale. (Me lo hanno insegnato ben prima della laurea in Ingegneria)</p><p></p><p>Ma ......, dalle spiegazioni lette, convengo che hai ragione tu. Che le argomentazioni siano opinabili, è altrettanto vero. </p><p>Dicono bisogna distinguere tra distanza tra fabbricati e distanza tra vedute. </p><p></p><p>1) Qui sembra che se parliamo di vedute, si debba applicare il metodo radiale (quello che supponevo)</p><p></p><p>[URL unfurl="true"]https://biblus.acca.it/cassazione-misurazione-distanza-tra-edifici/[/URL]</p><p>(dove sta scritto: <em>È evidente che misurare la distanza tra 2 edifici con metodo radiale risulta più oneroso (BC deve essere maggiore di 10 m). </em><strong><em>Tale metodo è adottato per calcolare le distanze rispetto alle vedute.)</em></strong></p><p></p><p>2) Qui invece sembra sostenere la tua tesi: resta però la curiosità: il DM1444 è vero che parla di distanza fra fabbricati, ma la prescrive in presenza di pareti con vedute: logica vorrebbe che prevalessero le seconde, se in assenza di vedute il DM non è applicabile.</p><p></p><p>[URL unfurl="true"]https://www.ingenio-web.it/articoli/le-distanze-tra-edifici-nel-dm-1444-1968-ed-il-rispettivo-metodo-di-calcolo-lineare-o-radiale-quale-applicare-2/[/URL]</p><p></p><p>3) Ecco un'altra conferma della tua tesi</p><p>[URL unfurl="true"]https://www.studiotecnicopagliai.it/distanze-edifici-lineari-non-radiali/[/URL]</p><p></p><p>4) Qui bello il grafico ma non mi pare tragga alcune conclusioni. La distanza da considerare sarà la BP o CQ ?</p><p>[URL unfurl="true"]https://www.laleggepertutti.it/520128_calcolo-della-distanza-tra-edifici-con-finestre-e-balconi[/URL]</p><p></p><p>Insomma, mi pare che la questione sia stata piuttosto sofferta.</p><p></p><p>In poche parole, è allora corretto concludere che per le vedute l'unico limite è dettato dalla norma dell'art. 905 e 906, cioè 1,5 m dal confine, o 3 m dall'altra veduta? E non centri nulla il DM 1444?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="basty, post: 456550, member: 35382"] La questione sembra sia stata in discussione, visto che è intervenuta più volte anche di recente la Cassazione: e le conclusioni "appaiono" in un certo senso anche contraddittorie. Convengo che le norme scritte da NON tecnici a volte lasciano adito a incertezze, e le interpretazioni lasciate alla magistratura a volte non sono facilmente comprensibili e coerenti. Ora, se si parla di distanza MINIMA, da che mondo è mondo si dovrebbe misurare col metodo radiale. (Me lo hanno insegnato ben prima della laurea in Ingegneria) Ma ......, dalle spiegazioni lette, convengo che hai ragione tu. Che le argomentazioni siano opinabili, è altrettanto vero. Dicono bisogna distinguere tra distanza tra fabbricati e distanza tra vedute. 1) Qui sembra che se parliamo di vedute, si debba applicare il metodo radiale (quello che supponevo) [URL unfurl="true"]https://biblus.acca.it/cassazione-misurazione-distanza-tra-edifici/[/URL] (dove sta scritto: [I]È evidente che misurare la distanza tra 2 edifici con metodo radiale risulta più oneroso (BC deve essere maggiore di 10 m). [/I][B][I]Tale metodo è adottato per calcolare le distanze rispetto alle vedute.)[/I][/B] 2) Qui invece sembra sostenere la tua tesi: resta però la curiosità: il DM1444 è vero che parla di distanza fra fabbricati, ma la prescrive in presenza di pareti con vedute: logica vorrebbe che prevalessero le seconde, se in assenza di vedute il DM non è applicabile. [URL unfurl="true"]https://www.ingenio-web.it/articoli/le-distanze-tra-edifici-nel-dm-1444-1968-ed-il-rispettivo-metodo-di-calcolo-lineare-o-radiale-quale-applicare-2/[/URL] 3) Ecco un'altra conferma della tua tesi [URL unfurl="true"]https://www.studiotecnicopagliai.it/distanze-edifici-lineari-non-radiali/[/URL] 4) Qui bello il grafico ma non mi pare tragga alcune conclusioni. La distanza da considerare sarà la BP o CQ ? [URL unfurl="true"]https://www.laleggepertutti.it/520128_calcolo-della-distanza-tra-edifici-con-finestre-e-balconi[/URL] Insomma, mi pare che la questione sia stata piuttosto sofferta. In poche parole, è allora corretto concludere che per le vedute l'unico limite è dettato dalla norma dell'art. 905 e 906, cioè 1,5 m dal confine, o 3 m dall'altra veduta? E non centri nulla il DM 1444? [/QUOTE]
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