Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Proprietari di Immobili
Mercato Immobiliare Italiano ed Estero
Grande possibilitá: investimenti immobiliari in Nicaragua
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Sam2" data-source="post: 227072"><p>Signor Sergio grazie per il suo contributo che a livello di dati storici è assolutamente accurato. </p><p>Giustamente lei si rifá agli ’70 in cui il Nicaragua versava in una situazione politico economica che non avrebbe permesso ad alcuno di fare investimenti. Ma da allora sono passati 45 anni durante i quali, dopo l’era sandinista, il paese è riuscito a “civilizzarsi” non poco. Infatti le prime elezioni democratiche vinte dai liberali (Violeta Chamoro come presidente) sono avvenute giá nel ’91. Da allora il paese, seppur sempre con un certo livello di corruzione (ma per chi vive in Italia non ha certo da sorprendersi), sta avendo un gran progresso economico proprio grazie all’apparato politico. C’è da notare che attualmente al governo ci sono i sandinisti quindi sulla carta il peggior governo che ci possa essere. Ma i sandinisti attuali, con Ortega in carica, sono più capitalisti dei liberali. È per questo che i Cinesi hanno deciso di investire somme da capogiro in questo paese: la situazione è cambiata. Al governo hanno capito che necessitano di capitali stranieri per progredire. Se poi al governo hanno degli interessi personali (mi domando dove non sia così), questo all’investitore alla fine poco importa: l’importante è che venga garantito il diritto sulla proprietá. Cosa che adesso è vigente.</p><p>Riguardo al fatto che lo spagnolo parlato localmente non è il castillano, non credo sia un impedimento per lo sviluppo. Anzi, mi permetto di sottolineare, che è lo stesso spagnolo che si parla a Panama city.</p><p></p><p>Riguardo alle condizioni ambientali, giustamente lei parla del rischio terremoti per la cittá di Managua. È vero, Managua è seduta su una falla e tutti lo sono, ma il distretto di cui si parla nell’articolo è quello di Rivas, all’estremo sud del paese. Infatti quando c`è stato il terremoto del ’72, giustamente da lei menzionato, Managua è stata distrutta, ma Rivas non ha sofferto alcun danno. In base ai dati statistici Rivas ha sofferto un forte terremoto ’40 anni prima, dove sono andate distrutte diverse abituazioni. Bisogna però anche prendere in considerazione come venivano costruite le case a quei tempi. Ovviamente l’articolo fa riferimento ad acquistare immobili costruiti secondo gli standard antisismici, e attualmente si trovano immobili del genere.</p><p>Per quello che concerne gli uragani, l’ultimo forte è stato negli anni novanta, chiamato Mitch, che ha causato diversi danni una volta di più alle costruzioni mal ubicate (vedi Napoli alle falde del Vesuvio). La parte a rischio uragani è quella ad est del paese, ossia la zona di Bluefields sull’Atlantico, dove quasi ogni anni si registrano innondazioni (vedi uragano Felix e compagnia). Nei dodici anni che vivo nella zona di Rivas, mai avuto problemi legati a uragani o terremoti (se non qualche scossa).</p><p></p><p>Che culturalmente il paese è distante anni luce dai paesi industrializzati, non posso che darle ragione. Ma questo non ha imortanza per l’investitore estero, che, come proposto nell’articolo, compra un immobile per affittarlo qualche anno, in atteso di rivenderlo ad un prezzo molto maggiore.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Sam2, post: 227072"] Signor Sergio grazie per il suo contributo che a livello di dati storici è assolutamente accurato. Giustamente lei si rifá agli ’70 in cui il Nicaragua versava in una situazione politico economica che non avrebbe permesso ad alcuno di fare investimenti. Ma da allora sono passati 45 anni durante i quali, dopo l’era sandinista, il paese è riuscito a “civilizzarsi” non poco. Infatti le prime elezioni democratiche vinte dai liberali (Violeta Chamoro come presidente) sono avvenute giá nel ’91. Da allora il paese, seppur sempre con un certo livello di corruzione (ma per chi vive in Italia non ha certo da sorprendersi), sta avendo un gran progresso economico proprio grazie all’apparato politico. C’è da notare che attualmente al governo ci sono i sandinisti quindi sulla carta il peggior governo che ci possa essere. Ma i sandinisti attuali, con Ortega in carica, sono più capitalisti dei liberali. È per questo che i Cinesi hanno deciso di investire somme da capogiro in questo paese: la situazione è cambiata. Al governo hanno capito che necessitano di capitali stranieri per progredire. Se poi al governo hanno degli interessi personali (mi domando dove non sia così), questo all’investitore alla fine poco importa: l’importante è che venga garantito il diritto sulla proprietá. Cosa che adesso è vigente. Riguardo al fatto che lo spagnolo parlato localmente non è il castillano, non credo sia un impedimento per lo sviluppo. Anzi, mi permetto di sottolineare, che è lo stesso spagnolo che si parla a Panama city. Riguardo alle condizioni ambientali, giustamente lei parla del rischio terremoti per la cittá di Managua. È vero, Managua è seduta su una falla e tutti lo sono, ma il distretto di cui si parla nell’articolo è quello di Rivas, all’estremo sud del paese. Infatti quando c`è stato il terremoto del ’72, giustamente da lei menzionato, Managua è stata distrutta, ma Rivas non ha sofferto alcun danno. In base ai dati statistici Rivas ha sofferto un forte terremoto ’40 anni prima, dove sono andate distrutte diverse abituazioni. Bisogna però anche prendere in considerazione come venivano costruite le case a quei tempi. Ovviamente l’articolo fa riferimento ad acquistare immobili costruiti secondo gli standard antisismici, e attualmente si trovano immobili del genere. Per quello che concerne gli uragani, l’ultimo forte è stato negli anni novanta, chiamato Mitch, che ha causato diversi danni una volta di più alle costruzioni mal ubicate (vedi Napoli alle falde del Vesuvio). La parte a rischio uragani è quella ad est del paese, ossia la zona di Bluefields sull’Atlantico, dove quasi ogni anni si registrano innondazioni (vedi uragano Felix e compagnia). Nei dodici anni che vivo nella zona di Rivas, mai avuto problemi legati a uragani o terremoti (se non qualche scossa). Che culturalmente il paese è distante anni luce dai paesi industrializzati, non posso che darle ragione. Ma questo non ha imortanza per l’investitore estero, che, come proposto nell’articolo, compra un immobile per affittarlo qualche anno, in atteso di rivenderlo ad un prezzo molto maggiore. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Proprietari di Immobili
Mercato Immobiliare Italiano ed Estero
Grande possibilitá: investimenti immobiliari in Nicaragua
Alto