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Impugnazione del testamento e sorte dei beni
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Testo
<blockquote data-quote="vittorievic" data-source="post: 467130" data-attributes="member: 57767"><p>dovrà lasciare l'immobile solo se lo deciderà il giudice. L'iter giudiziario sarà abbastanza lungo e prevede la nomina da parte del Giudice di un CTU che dovrà fare l'inventario dei beni oggetto di testamento, ma anche di quelli non nominati nel testamento perché fanno parte dei beni posseduti dal de cuius.</p><p>Dopo di che per la successione testamentaria dove i legittimari sono solo i due figli il c.c. stabilisce che a ciascuno dei due figli spetta 1/3 del valore della eredità ed 1/3 rappresenta la quota disponibile che il testante può destinare a chiunque (anche ad un/a figlio/a prediletto/a).</p><p>Siccome per i beni non citati dal testamento si provvederà alla successione legittima, ciascun figlio avrà metà del valore dei beni non citati. Quindi non incideranno sul valore della quota spettante.</p><p>Pertanto se la giacenza del c/c è una cifra uguale ad 1/3 del valore dei beni indicati nel testamento non ci sarà lesione di legittima.</p><p>Se invece emergesse nel c/c una cifra inferiore ad 1/3 è sufficiente che chi ha avuto di più saldi la differenza fino ad 1/3 e si terrà la casa. Questo perché il Giudice cerca sempre di assecondare le volontà del testante.</p><p>Certo se il favorito non è in grado di ripianare la differenza dovrà accettare di istituire la comproprietà indivisa sulla casa, il che porterà allo scioglimento della comunione ereditaria vendendo la casa.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="vittorievic, post: 467130, member: 57767"] dovrà lasciare l'immobile solo se lo deciderà il giudice. L'iter giudiziario sarà abbastanza lungo e prevede la nomina da parte del Giudice di un CTU che dovrà fare l'inventario dei beni oggetto di testamento, ma anche di quelli non nominati nel testamento perché fanno parte dei beni posseduti dal de cuius. Dopo di che per la successione testamentaria dove i legittimari sono solo i due figli il c.c. stabilisce che a ciascuno dei due figli spetta 1/3 del valore della eredità ed 1/3 rappresenta la quota disponibile che il testante può destinare a chiunque (anche ad un/a figlio/a prediletto/a). Siccome per i beni non citati dal testamento si provvederà alla successione legittima, ciascun figlio avrà metà del valore dei beni non citati. Quindi non incideranno sul valore della quota spettante. Pertanto se la giacenza del c/c è una cifra uguale ad 1/3 del valore dei beni indicati nel testamento non ci sarà lesione di legittima. Se invece emergesse nel c/c una cifra inferiore ad 1/3 è sufficiente che chi ha avuto di più saldi la differenza fino ad 1/3 e si terrà la casa. Questo perché il Giudice cerca sempre di assecondare le volontà del testante. Certo se il favorito non è in grado di ripianare la differenza dovrà accettare di istituire la comproprietà indivisa sulla casa, il che porterà allo scioglimento della comunione ereditaria vendendo la casa. [/QUOTE]
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