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IMU e TASI scadenza dicembre 2016: A Roma?
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Testo
<blockquote data-quote="uva" data-source="post: 276538" data-attributes="member: 42040"><p>A me pare che questa sia una condizione necessaria ma non sufficiente.</p><p>Perché se una delibera è stata adottata dal Comune dopo il 30 aprile del 2016 è considerata "tardiva" anche se è stata pubblicata entro il 28/10/2016.</p><p>Inoltre eventuali aumenti delle aliquote IMU 2016 rispetto all'anno 2015 non sono legali.</p><p>In questi casi il contribuente è in regola se paga il saldo IMU applicando le aliquote del 2015.</p><p></p><p>Questo mi è stato fatto notare da un contribuente, e l'abbiamo verificato dalle faq del Mef, che copio e incollo:</p><p></p><p>"Il versamento della seconda rata dell’IMU e della TASI deve essere effettuato sulla base delle delibere approvate dal comune per l’anno 2016 a condizione che:</p><p></p><p></p><p> L’atto sia stato adottato entro il 30 aprile 2016 (ad eccezione dei comuni del Friuli Venezia Giulia, per i quali è stato stabilito al 30 giugno 2016 e poi ulteriormente differito al 31 luglio 2016 limitatamente ai comuni interessati dalle ultime elezioni amministrative);</p><p></p><p></p><p> L'atto sia stato pubblicato sul sito internet <a href="http://www.finanze.it" target="_blank">www.finanze.it</a> entro il 28 ottobre 2016;</p><p></p><p></p><p> L’aliquota fissata per la singola fattispecie impositiva non sia stata aumentata rispetto a quella applicabile nell’anno 2015."</p><p></p><p>[USER=15253]@Nemesis[/USER]: Quindi è corretto applicare l'aliquota IMU del 2015 se quella per il 2016 è stata deliberata "tardivamente" (dopo il 30/04 anche se pubblicata entro il 28/10 come hai detto tu), oppure se il Comune ha deliberato per il corrente anno un'aliquota aumentata rispetto al 2015?</p><p></p><p>Grazie se ci dici il tuo parere!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="uva, post: 276538, member: 42040"] A me pare che questa sia una condizione necessaria ma non sufficiente. Perché se una delibera è stata adottata dal Comune dopo il 30 aprile del 2016 è considerata "tardiva" anche se è stata pubblicata entro il 28/10/2016. Inoltre eventuali aumenti delle aliquote IMU 2016 rispetto all'anno 2015 non sono legali. In questi casi il contribuente è in regola se paga il saldo IMU applicando le aliquote del 2015. Questo mi è stato fatto notare da un contribuente, e l'abbiamo verificato dalle faq del Mef, che copio e incollo: "Il versamento della seconda rata dell’IMU e della TASI deve essere effettuato sulla base delle delibere approvate dal comune per l’anno 2016 a condizione che: L’atto sia stato adottato entro il 30 aprile 2016 (ad eccezione dei comuni del Friuli Venezia Giulia, per i quali è stato stabilito al 30 giugno 2016 e poi ulteriormente differito al 31 luglio 2016 limitatamente ai comuni interessati dalle ultime elezioni amministrative); L'atto sia stato pubblicato sul sito internet [URL="http://www.finanze.it"]www.finanze.it[/URL] entro il 28 ottobre 2016; L’aliquota fissata per la singola fattispecie impositiva non sia stata aumentata rispetto a quella applicabile nell’anno 2015." [USER=15253]@Nemesis[/USER]: Quindi è corretto applicare l'aliquota IMU del 2015 se quella per il 2016 è stata deliberata "tardivamente" (dopo il 30/04 anche se pubblicata entro il 28/10 come hai detto tu), oppure se il Comune ha deliberato per il corrente anno un'aliquota aumentata rispetto al 2015? Grazie se ci dici il tuo parere! [/QUOTE]
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