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<blockquote data-quote="Nemesis" data-source="post: 123523" data-attributes="member: 15253"><p>La norma di legge applicabile (art. 13, comma 2 del D.L. n. 201/2011) prevede espressamente che:</p><p>"(omissis)</p><p>Per abitazione principale si intende l'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare <strong>dimorano abitualmente</strong> e risiedono anagraficamente.</p><p>(omissis)".</p><p>Mancando uno dei due requisiti prescritti (la dimora abituale), l'immobile in cui ha l'iscrizione anagrafica non può essere considerata la sua abitazione principale. E, come già accennato, la figlia sta contravvenendo all'art. 2 della legge anagrafica (legge n. 1228/1954) ed è quindi passibile della sanzione prevista dall'art. 11 di quella legge.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Nemesis, post: 123523, member: 15253"] La norma di legge applicabile (art. 13, comma 2 del D.L. n. 201/2011) prevede espressamente che: "(omissis) Per abitazione principale si intende l'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare [b]dimorano abitualmente[/b] e risiedono anagraficamente. (omissis)". Mancando uno dei due requisiti prescritti (la dimora abituale), l'immobile in cui ha l'iscrizione anagrafica non può essere considerata la sua abitazione principale. E, come già accennato, la figlia sta contravvenendo all'art. 2 della legge anagrafica (legge n. 1228/1954) ed è quindi passibile della sanzione prevista dall'art. 11 di quella legge. [/QUOTE]
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