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<blockquote data-quote="Nemesis" data-source="post: 102678" data-attributes="member: 15253"><p>La risposta giusta è:</p><p>la pagano entrambi i coniugi, ciascuno per la propria quota di proprietà (50%), con l'aliquota di base (0,76%) e senza nessuna detrazione. Perché, per entrambi, quell'immobile non è l'abitazione principale.</p><p>Per la moglie, perché non vi ha né la residenza (che è il luogo della dimora abituale), né l'iscrizione anagrafica.</p><p>Per il marito, perché pur avendo mantenuto l'iscrizione anagrafica, la sua effettiva residenza (dimora abituale) è altrove.</p><p>Si aggiunge che il marito ha l'obbligo giuridico di dichiarare l'effettiva dimora abituale all'Ufficiale di anagrafe del comune di nuova residenza (o dichiarare il cambiamento di abitazione, se il comune è lo stesso), entro 20 giorni dal trasferimento. Per ottenere l'iscrizione anagrafica corrispondente alla nuova residenza.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Nemesis, post: 102678, member: 15253"] La risposta giusta è: la pagano entrambi i coniugi, ciascuno per la propria quota di proprietà (50%), con l'aliquota di base (0,76%) e senza nessuna detrazione. Perché, per entrambi, quell'immobile non è l'abitazione principale. Per la moglie, perché non vi ha né la residenza (che è il luogo della dimora abituale), né l'iscrizione anagrafica. Per il marito, perché pur avendo mantenuto l'iscrizione anagrafica, la sua effettiva residenza (dimora abituale) è altrove. Si aggiunge che il marito ha l'obbligo giuridico di dichiarare l'effettiva dimora abituale all'Ufficiale di anagrafe del comune di nuova residenza (o dichiarare il cambiamento di abitazione, se il comune è lo stesso), entro 20 giorni dal trasferimento. Per ottenere l'iscrizione anagrafica corrispondente alla nuova residenza. [/QUOTE]
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