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In Piemonte per mettere il fotovoltaico è necessaria la DIA?
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Testo
<blockquote data-quote="goost0804" data-source="post: 12571" data-attributes="member: 3911"><p>penso valga per tutto il territorio nazionale pero molti comuni pretendono la D.I.A e sinceramente non sono a conoscenza se il tuo comune la vuole oppure no prova a scrivere a questo indirizzo e sicuramente ti daranno una risposta più precisa</p><p> <a href="mailto:urp@comune.galliate.no.it">urp@comune.galliate.no.it</a></p><p></p><p>Per l'installazione di un impianto solare basta solitamente una Dichiarazione d’Inizio Attività (DIA) redatta da un tecnico. Solo per gli edifici protetti da vincoli urbanistici o paesaggistici ci vuole un'autorizzazione comunale.</p><p>DIA non necessaria per impianti fotovoltaici integrati e parzialmente integrati </p><p>Andando incontro all'esigenza di semplificazione e razionalizzazione delle procedure amministrative in tema di risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili, il Governo Italiano ha emanato il Decreto Legislativo in Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici del 30.05.2008. Notevole importanza, ai fini di snellire le procedure amministrative e ridurre i tempi di realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, riveste l'art. 11 comma 3 che recita:</p><p></p><p>"gli interventi di incremento dell’efficienza energetica che prevedano l’installazione di singoli generatori eolici con altezza complessiva non superiore a 1,5 metri e diametro non superiore a 1 metro, nonché di impianti solari termici o fotovoltaici aderenti o integrati nei tetti degli edifici con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della falda e i cui componenti non modificano la sagoma degli edifici stessi, sono considerati interventi di manutenzione ordinaria e non sono soggetti alla disciplina della denuncia di inizio attività di cui agli articoli 22 e 23 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e successive modificazioni, qualora la superficie dell’impianto non sia superiore a quella del tetto stesso.</p><p></p><p>In tale caso, fatti salvi i casi di cui all’articolo 3, comma 3, lettera a), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, e successive modificazioni, è sufficiente una comunicazione preventiva al Comune.</p><p></p><p> </p><p></p><p>"Il provvedimento riguarda, per il momento, solo gli impianti eolici di piccolissima taglia e gli impianti solari termici e fotovoltaici complanari alla superfice della falda che gli ospita, rimangono fuori gli impianti solari poggiati su tetti piani e al suolo e gli impianti eolici con altezza superiore a 5 metri.</p><p></p><p>Per gli impianti che rientrano nel campo di applicazione dell'art. 11 comma 3 non è più necessaria la D.I.A. che comportava maggiori costi e, nella maggior parte dei casi, obbligava l'utente ad attendere i 30 gg di silenzio assenso per dar avvio ai lavori.</p><p></p><p> </p><p>Era un provvedimento atteso da molti operatori del settore che adesso possono contare su tempi di reaizzazione degli impianti notevolmente ridotti e con minori costi da parte dell'utente finale.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="goost0804, post: 12571, member: 3911"] penso valga per tutto il territorio nazionale pero molti comuni pretendono la D.I.A e sinceramente non sono a conoscenza se il tuo comune la vuole oppure no prova a scrivere a questo indirizzo e sicuramente ti daranno una risposta più precisa [email]urp@comune.galliate.no.it[/email] Per l'installazione di un impianto solare basta solitamente una Dichiarazione d’Inizio Attività (DIA) redatta da un tecnico. Solo per gli edifici protetti da vincoli urbanistici o paesaggistici ci vuole un'autorizzazione comunale. DIA non necessaria per impianti fotovoltaici integrati e parzialmente integrati Andando incontro all'esigenza di semplificazione e razionalizzazione delle procedure amministrative in tema di risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili, il Governo Italiano ha emanato il Decreto Legislativo in Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici del 30.05.2008. Notevole importanza, ai fini di snellire le procedure amministrative e ridurre i tempi di realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, riveste l'art. 11 comma 3 che recita: "gli interventi di incremento dell’efficienza energetica che prevedano l’installazione di singoli generatori eolici con altezza complessiva non superiore a 1,5 metri e diametro non superiore a 1 metro, nonché di impianti solari termici o fotovoltaici aderenti o integrati nei tetti degli edifici con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della falda e i cui componenti non modificano la sagoma degli edifici stessi, sono considerati interventi di manutenzione ordinaria e non sono soggetti alla disciplina della denuncia di inizio attività di cui agli articoli 22 e 23 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e successive modificazioni, qualora la superficie dell’impianto non sia superiore a quella del tetto stesso. In tale caso, fatti salvi i casi di cui all’articolo 3, comma 3, lettera a), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, e successive modificazioni, è sufficiente una comunicazione preventiva al Comune. "Il provvedimento riguarda, per il momento, solo gli impianti eolici di piccolissima taglia e gli impianti solari termici e fotovoltaici complanari alla superfice della falda che gli ospita, rimangono fuori gli impianti solari poggiati su tetti piani e al suolo e gli impianti eolici con altezza superiore a 5 metri. Per gli impianti che rientrano nel campo di applicazione dell'art. 11 comma 3 non è più necessaria la D.I.A. che comportava maggiori costi e, nella maggior parte dei casi, obbligava l'utente ad attendere i 30 gg di silenzio assenso per dar avvio ai lavori. Era un provvedimento atteso da molti operatori del settore che adesso possono contare su tempi di reaizzazione degli impianti notevolmente ridotti e con minori costi da parte dell'utente finale. [/QUOTE]
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