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<blockquote data-quote="mapeit" data-source="post: 100749" data-attributes="member: 17237"><p>L'assegno fornito come cauzione e mai incassato praticamente è una "non cauzione", nel senso che se ora non è coperto tu non disponi di alcuna garanzia né sul pagamento di canoni e oneri accessori, né su eventuali danni all'immobile.</p><p>Mai prendere assegni e non incassarli, pretendere sempre una cauzione reale o una fidejussione escutibile.</p><p>I fatti giudiziari in cui può incorrere un inquilino non sono motivi validi per lo sfratto.</p><p>Solo la morosità, continuata e protratta nel tempo, è un motivo valido per intentare una causa di sfratto, sempre bloccabile dall'inquilino che chiamato in giudizio saldi gli arretrati o qualora il giudice gli conceda, valutando la precarietà delle sue condizioni, una cospicua proroga.</p><p>Intanto, qualora sia moroso per due o tre mesi come dice adimecasa, devi anticipare al legale le spese per avviare la procedura di sfratto e pagare comunque le imposte sui canoni non percepiti, imposte che potrai poi portare in deduzione dalla dichiarazione dei redditi solo una volta che avrai ottenuto il provvedimento esecutivo di sfratto.</p><p>Sinceramente, se ne hai la possibilità, ti converrebbe negoziare con gli inquilini un rilascio "incentivato" dell'immobile e trovarti degli inquilini più affidabili.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mapeit, post: 100749, member: 17237"] L'assegno fornito come cauzione e mai incassato praticamente è una "non cauzione", nel senso che se ora non è coperto tu non disponi di alcuna garanzia né sul pagamento di canoni e oneri accessori, né su eventuali danni all'immobile. Mai prendere assegni e non incassarli, pretendere sempre una cauzione reale o una fidejussione escutibile. I fatti giudiziari in cui può incorrere un inquilino non sono motivi validi per lo sfratto. Solo la morosità, continuata e protratta nel tempo, è un motivo valido per intentare una causa di sfratto, sempre bloccabile dall'inquilino che chiamato in giudizio saldi gli arretrati o qualora il giudice gli conceda, valutando la precarietà delle sue condizioni, una cospicua proroga. Intanto, qualora sia moroso per due o tre mesi come dice adimecasa, devi anticipare al legale le spese per avviare la procedura di sfratto e pagare comunque le imposte sui canoni non percepiti, imposte che potrai poi portare in deduzione dalla dichiarazione dei redditi solo una volta che avrai ottenuto il provvedimento esecutivo di sfratto. Sinceramente, se ne hai la possibilità, ti converrebbe negoziare con gli inquilini un rilascio "incentivato" dell'immobile e trovarti degli inquilini più affidabili. [/QUOTE]
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