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Testo
<blockquote data-quote="Gianco" data-source="post: 194290" data-attributes="member: 43421"><p>Finalmente, cominci a pensare che l'avvocato non ti dia l'assistenza dovuta.</p><p>Giusto per tua conoscenza, voglio raccontarti che fine ha fatto una mia querela.</p><p>Circa tre lustri fa ho ricevuto una minaccia di morte da una persona che alla prima telefonata si è sentito rispondere dalla mia segreteria telefonica. Immediatamente dopo ha ripetuto l'ha ripetuta ed ha lasciato il breve messaggio registrato regolarmente. Immediatamente mi sono rivolto al comandante della stazione dei CC al quale ho dato con esattezza gli orari delle chiamate. La mia querela è stata passata al magistrato che avrebbe dovuto autorizzare l'azienda telefonica a fornire i tabulati del giorno. Dopo ripetuti solleciti sono trascorsi 6, 7 mesi. Infine mi chiama il maresciallo e mi comunica sia il numero che il nome del titolare, per me un emerito sconosciuto. A quel punto il comandante ha chiamato il numero, si è presentato e prima che aggiungesse altro, quello si è dichiarato collega della polizia di stato. Gli ha spiegato che da quell'utenza era partita la telefonata incriminata ed anche lui è rimasto meravigliato. La cosa è finita in mano del magistrato il quale dopo avere esaminato la pratica l'ha archiviata poiché le parti non si conoscevano. Logicamente il mio avvocato si è dovuto opporre ed io sono stato sentito dal PM che ha avuto il coraggio di chiedermi il motivo da questo accanimento. Poiché da quell'utenza era partita la minaccia ed essendo illogica l'incriminazione del titolare, chiunque avrebbe pensato che un altro convivente o un conoscente avrebbe potuto usufruire del suo apparecchio. Questa ipotesi per il magistrato non è stata presa in considerazione: troppo cervellotica. Comunque, richiesto l'esame fonico confrontato con le persone che io ho indicato come probabili esecutori, il perito ha dichiarato che la traccia lasciata non era sufficiente per completare il suo lavoro. Questa è la giustizia in Italia. Coraggio che non c'è limite al peggio.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Gianco, post: 194290, member: 43421"] Finalmente, cominci a pensare che l'avvocato non ti dia l'assistenza dovuta. Giusto per tua conoscenza, voglio raccontarti che fine ha fatto una mia querela. Circa tre lustri fa ho ricevuto una minaccia di morte da una persona che alla prima telefonata si è sentito rispondere dalla mia segreteria telefonica. Immediatamente dopo ha ripetuto l'ha ripetuta ed ha lasciato il breve messaggio registrato regolarmente. Immediatamente mi sono rivolto al comandante della stazione dei CC al quale ho dato con esattezza gli orari delle chiamate. La mia querela è stata passata al magistrato che avrebbe dovuto autorizzare l'azienda telefonica a fornire i tabulati del giorno. Dopo ripetuti solleciti sono trascorsi 6, 7 mesi. Infine mi chiama il maresciallo e mi comunica sia il numero che il nome del titolare, per me un emerito sconosciuto. A quel punto il comandante ha chiamato il numero, si è presentato e prima che aggiungesse altro, quello si è dichiarato collega della polizia di stato. Gli ha spiegato che da quell'utenza era partita la telefonata incriminata ed anche lui è rimasto meravigliato. La cosa è finita in mano del magistrato il quale dopo avere esaminato la pratica l'ha archiviata poiché le parti non si conoscevano. Logicamente il mio avvocato si è dovuto opporre ed io sono stato sentito dal PM che ha avuto il coraggio di chiedermi il motivo da questo accanimento. Poiché da quell'utenza era partita la minaccia ed essendo illogica l'incriminazione del titolare, chiunque avrebbe pensato che un altro convivente o un conoscente avrebbe potuto usufruire del suo apparecchio. Questa ipotesi per il magistrato non è stata presa in considerazione: troppo cervellotica. Comunque, richiesto l'esame fonico confrontato con le persone che io ho indicato come probabili esecutori, il perito ha dichiarato che la traccia lasciata non era sufficiente per completare il suo lavoro. Questa è la giustizia in Italia. Coraggio che non c'è limite al peggio. [/QUOTE]
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