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Testo
<blockquote data-quote="Ennio Alessandro Rossi" data-source="post: 207650" data-attributes="member: 4594"><p>In genere si applica il 30% . Ma non esiste una norma esplicita che determini " le dispersioni termiche " e questo pare logico alla luce del fatto che ogni edificio ha delle peculiari dispersioni che determinano la specificità della percentuale atta a compensarle .</p><p> </p><p>Forse (ma bisognerebbe rifarsi alla diagnosi energetica ) si dovrebbe valutare se abbassare al 30% la soglia delle dispersioni e porre dei correttivi al riparto laddove i condomini siano oggettivamente penalizzati .</p><p> </p><p>Esemplificando grossolanamente : se abito all'ultimo piano e consumo 100 calorie mi si conceda una riduzione del 10% cosi che mi verranno addebitate 90 calorie ; le dieci che siano addebitate agli altri ( proporzionalmente ) dei piani sotto il mio. Tale compensazione mi pone su un piano di parità : A quel punto si potrà ridurre al 30% la quota=dispersioni .</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ennio Alessandro Rossi, post: 207650, member: 4594"] In genere si applica il 30% . Ma non esiste una norma esplicita che determini " le dispersioni termiche " e questo pare logico alla luce del fatto che ogni edificio ha delle peculiari dispersioni che determinano la specificità della percentuale atta a compensarle . Forse (ma bisognerebbe rifarsi alla diagnosi energetica ) si dovrebbe valutare se abbassare al 30% la soglia delle dispersioni e porre dei correttivi al riparto laddove i condomini siano oggettivamente penalizzati . Esemplificando grossolanamente : se abito all'ultimo piano e consumo 100 calorie mi si conceda una riduzione del 10% cosi che mi verranno addebitate 90 calorie ; le dieci che siano addebitate agli altri ( proporzionalmente ) dei piani sotto il mio. Tale compensazione mi pone su un piano di parità : A quel punto si potrà ridurre al 30% la quota=dispersioni . [/QUOTE]
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