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Intestazione contratto di affitto
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<blockquote data-quote="Luigi Criscuolo" data-source="post: 341229" data-attributes="member: 15764"><p>non tutti coloro che iniziano attività commerciali sono proprietari dei muri del locale in cui tale attività verrà svolta, ne hanno lì la residenza, quindi a questa domanda la risposta è senz'altro positiva, ovviamente nel contratto di affitto dovrà essere specificato la finalità del contratto medesimo. Non è corretto prendere in affitto un locale con un contratto uso abitazione e poi magari usarlo tipo ufficio o negozio perché le regole sono diverse.</p><p>Diverso è il contratto di affitto uso abitazione: non ci sono motivi ostativi ad affittare a persone che hanno residenza e domicilio nella medesima città. In genere non è vietato subaffittare: il divieto deve essere scritto esplicitamente nel contratto d'affitto, altrimenti è consentito. Diverso è il discorso se l'intestatario del contratto di affitto poi lo cede gratuitamente a terzi come parenti, amici, amanti ecc... ecc... : non è vietato; certo che questa diversità tra il sottoscrittore del contratto e l'occupante il locale andrebbe comunicato al proprietario di casa almeno verbalmente. Se si ospitano, anche gratuitamente, cittadini stranieri di cittadinanza di un paese extra Schengen occorre fare denuncia in commissariato.</p><p>Per ultimo: contratto di affitto uso abitazione per farci un bed&breakfast, se è vietato dal Regolamento di Condominio contrattuale non si può sottoscrivere.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Luigi Criscuolo, post: 341229, member: 15764"] non tutti coloro che iniziano attività commerciali sono proprietari dei muri del locale in cui tale attività verrà svolta, ne hanno lì la residenza, quindi a questa domanda la risposta è senz'altro positiva, ovviamente nel contratto di affitto dovrà essere specificato la finalità del contratto medesimo. Non è corretto prendere in affitto un locale con un contratto uso abitazione e poi magari usarlo tipo ufficio o negozio perché le regole sono diverse. Diverso è il contratto di affitto uso abitazione: non ci sono motivi ostativi ad affittare a persone che hanno residenza e domicilio nella medesima città. In genere non è vietato subaffittare: il divieto deve essere scritto esplicitamente nel contratto d'affitto, altrimenti è consentito. Diverso è il discorso se l'intestatario del contratto di affitto poi lo cede gratuitamente a terzi come parenti, amici, amanti ecc... ecc... : non è vietato; certo che questa diversità tra il sottoscrittore del contratto e l'occupante il locale andrebbe comunicato al proprietario di casa almeno verbalmente. Se si ospitano, anche gratuitamente, cittadini stranieri di cittadinanza di un paese extra Schengen occorre fare denuncia in commissariato. Per ultimo: contratto di affitto uso abitazione per farci un bed&breakfast, se è vietato dal Regolamento di Condominio contrattuale non si può sottoscrivere. [/QUOTE]
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