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L' Usucapione di un immobile quando vale?
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Testo
<blockquote data-quote="Nemesis" data-source="post: 317685" data-attributes="member: 15253"><p>Il coerede può usucapire, con il possesso pacifico, non violento e ininterrotto, protrattosi per venti anni, la quota degli altri comproprietari. Ma non è sufficiente che gli altri coeredi si siano limitati ad astenersi dall’uso della cosa. Occorre che il coerede ne abbia goduto il possesso <u>esclusivo</u>, <u>in modo inconciliabile </u>con la possibilità di godimento di altrui, in modo tale, cioè, da evidenziarne un'inequivoca volontà di possedere come esclusivo proprietario.</p><p>Il suo possesso deve quindi essere caratterizzato dall’<em>animus possidendi</em> in via esclusiva, e non in termini di comproprietà (possesso <em>uti dominus</em> e non soltanto <em>uti condominus</em>). È necessario manifestare l’intenzione di escludere gli altri dalla comproprietà, non avendo alcun rilievo il mero disinteresse degli altri coeredi.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Nemesis, post: 317685, member: 15253"] Il coerede può usucapire, con il possesso pacifico, non violento e ininterrotto, protrattosi per venti anni, la quota degli altri comproprietari. Ma non è sufficiente che gli altri coeredi si siano limitati ad astenersi dall’uso della cosa. Occorre che il coerede ne abbia goduto il possesso [U]esclusivo[/U], [U]in modo inconciliabile [/U]con la possibilità di godimento di altrui, in modo tale, cioè, da evidenziarne un'inequivoca volontà di possedere come esclusivo proprietario. Il suo possesso deve quindi essere caratterizzato dall’[I]animus possidendi[/I] in via esclusiva, e non in termini di comproprietà (possesso [I]uti dominus[/I] e non soltanto [I]uti condominus[/I]). È necessario manifestare l’intenzione di escludere gli altri dalla comproprietà, non avendo alcun rilievo il mero disinteresse degli altri coeredi. [/QUOTE]
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