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<blockquote data-quote="AugustaDM" data-source="post: 264647" data-attributes="member: 49649"><p>Per contrastare il fenomeno degli affitti in nero, la legge sulla cedolare secca aveva introdotto uno strumento formidabile - almeno sulla carta. Si prevede infatti, <a href="http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Registrare/Contratto+di+locazione/Normativa+e+prassi/" target="_blank">all'articolo 3 comma 8</a>, la possibilità per gli inquilini totalmente o parzialmente in nero di recarsi direttamente all'Agenzia delle entrate a registrare il contratto (o dichiarare i reali importi, spesso diversi da quelli registrati), e ottenere così un'automatica botte di ferro: il contratto diventa un “quattro più quattro”, ossia può durare fino a otto anni; e il canone viene calcolato moltiplicando per tre la rendita catastale. Rispetto ai canoni di mercato, l'abbattimento può arrivare anche all'80%.</p><p>Per ottenere tutto ciò, l'inquilino “in nero” deve però dimostrare di esserlo. E dunque portare all'Agenzia delle entrate qualche prova: se il proprietario si fa pagare in contanti ed evita accuratamente la presenza di testimoni al momento della consegna di soldi, l'inquilino non avrà molte pezze d'appoggio per incastrarlo. Ma se ci sono bonifici, assegni bancari, oppure addirittura volture di utenze domestiche come gas, acqua ed elettricità, sarà molto semplice per gli inquilini ottenere l'applicazione della legge.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="AugustaDM, post: 264647, member: 49649"] Per contrastare il fenomeno degli affitti in nero, la legge sulla cedolare secca aveva introdotto uno strumento formidabile - almeno sulla carta. Si prevede infatti, [URL='http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Registrare/Contratto+di+locazione/Normativa+e+prassi/']all'articolo 3 comma 8[/URL], la possibilità per gli inquilini totalmente o parzialmente in nero di recarsi direttamente all'Agenzia delle entrate a registrare il contratto (o dichiarare i reali importi, spesso diversi da quelli registrati), e ottenere così un'automatica botte di ferro: il contratto diventa un “quattro più quattro”, ossia può durare fino a otto anni; e il canone viene calcolato moltiplicando per tre la rendita catastale. Rispetto ai canoni di mercato, l'abbattimento può arrivare anche all'80%. Per ottenere tutto ciò, l'inquilino “in nero” deve però dimostrare di esserlo. E dunque portare all'Agenzia delle entrate qualche prova: se il proprietario si fa pagare in contanti ed evita accuratamente la presenza di testimoni al momento della consegna di soldi, l'inquilino non avrà molte pezze d'appoggio per incastrarlo. Ma se ci sono bonifici, assegni bancari, oppure addirittura volture di utenze domestiche come gas, acqua ed elettricità, sarà molto semplice per gli inquilini ottenere l'applicazione della legge. [/QUOTE]
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