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<blockquote data-quote="Il medico della casa" data-source="post: 77144" data-attributes="member: 27138"><p>Gentile JERRY48,</p><p>pur essendo d'accordo con te su quasi tutto, devo purtroppo far presente un fatto molto importante che condiziona la nostra nazione in maniera totale, pur se non reso noto dai media.</p><p>Durante la fine della II GM, le nazioni che si approssimavano a vincere, ovvero USA, GB, Francia, Russia e Cina, decisero come suddividere i territori che sarebbero stati conquistati da li a poco (Conferenza di Yalta Feb 1945). <a href="http://cronologia.leonardo.it/ugopersi/conferenze_inter/conferenza_yalta.htm" target="_blank">Conferenza di Yalta - Febbraio 1945</a> </p><p>Decisero inoltre che sarebbe stato costituito subito dopo la guerra un organismo sovranazionale indipendente(!) col nome di ONU e con sede negli USA (!). Perchè non in Svizzera? Tale organismo avrebbe poi avuto un Consiglio di Sicurezza formato da 6 membri, ovvero i 5 ex vincitori permanenti, più 1 a rotazione annuale fra tutti gli altri stati, oggi sono invece 5+10, ed avrebbe poi stabilito e legittimato l'uso della forza militare per mantenere l'equilibrio mondiale.</p><p><a href="http://www.un.org/en/index.shtml" target="_blank">Welcome to the United Nations</a></p><p>L'Italia che perse la guerra, divenne zona di influenza degli USA, ovvero siamo a tutti gli effetti una loro colonia. Dovette quindi sottostare ad una serie di regole ed imposizioni stabilite in fase di resa. Alcune di queste condizioni, non contrattabili, sono le seguenti: L'Italia non potrà mai avere armamento nucleare proprio, dovrà autorizzare sempre ciò che gli USA decideranno di fare nel suo territorio senza potersi opporre. Dovrà partecipare con la forza richiesta, in numero di soldati, mezzi ed infrastrutture a tutte le operazioni militari decise dall'ONU in qualsiasi parte del mondo. Dovrà acquistare armi strategiche non più moderne, per evitare un'eventuale ribellione contro gli USA, nel numero ed ai prezzi che decidono loro. Tieni presente che se un velivolo costa 100, in tre anni consuma 300 di ricambi. E non li trovi allo sfasciacarrozze.</p><p>Stante la situazione in questi termini, non penso che le spese militari che descrivi siano in alcun modo comprimibili. E non vale la pena girarci tanto attorno. Su tutti gli altri argomenti però possiamo/dobbiamo fare molto ma molto di più, e su quelli mi trovi pienamente in accordo.</p><p>Saluti</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Il medico della casa, post: 77144, member: 27138"] Gentile JERRY48, pur essendo d'accordo con te su quasi tutto, devo purtroppo far presente un fatto molto importante che condiziona la nostra nazione in maniera totale, pur se non reso noto dai media. Durante la fine della II GM, le nazioni che si approssimavano a vincere, ovvero USA, GB, Francia, Russia e Cina, decisero come suddividere i territori che sarebbero stati conquistati da li a poco (Conferenza di Yalta Feb 1945). [url=http://cronologia.leonardo.it/ugopersi/conferenze_inter/conferenza_yalta.htm]Conferenza di Yalta - Febbraio 1945[/url] Decisero inoltre che sarebbe stato costituito subito dopo la guerra un organismo sovranazionale indipendente(!) col nome di ONU e con sede negli USA (!). Perchè non in Svizzera? Tale organismo avrebbe poi avuto un Consiglio di Sicurezza formato da 6 membri, ovvero i 5 ex vincitori permanenti, più 1 a rotazione annuale fra tutti gli altri stati, oggi sono invece 5+10, ed avrebbe poi stabilito e legittimato l'uso della forza militare per mantenere l'equilibrio mondiale. [url=http://www.un.org/en/index.shtml]Welcome to the United Nations[/url] L'Italia che perse la guerra, divenne zona di influenza degli USA, ovvero siamo a tutti gli effetti una loro colonia. Dovette quindi sottostare ad una serie di regole ed imposizioni stabilite in fase di resa. Alcune di queste condizioni, non contrattabili, sono le seguenti: L'Italia non potrà mai avere armamento nucleare proprio, dovrà autorizzare sempre ciò che gli USA decideranno di fare nel suo territorio senza potersi opporre. Dovrà partecipare con la forza richiesta, in numero di soldati, mezzi ed infrastrutture a tutte le operazioni militari decise dall'ONU in qualsiasi parte del mondo. Dovrà acquistare armi strategiche non più moderne, per evitare un'eventuale ribellione contro gli USA, nel numero ed ai prezzi che decidono loro. Tieni presente che se un velivolo costa 100, in tre anni consuma 300 di ricambi. E non li trovi allo sfasciacarrozze. Stante la situazione in questi termini, non penso che le spese militari che descrivi siano in alcun modo comprimibili. E non vale la pena girarci tanto attorno. Su tutti gli altri argomenti però possiamo/dobbiamo fare molto ma molto di più, e su quelli mi trovi pienamente in accordo. Saluti [/QUOTE]
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