Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Proprietari di Immobili
Essere Proprietari Immobiliari
Lettera ufficiale per l'esercizio del diritto di prelazione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Gianco" data-source="post: 325227" data-attributes="member: 43421"><p>Io leggo un'altra cosa:</p><p><span style="font-size: 18px"><strong>Il diritto di prelazione del coerede</strong></span></p><p>L'argomento che tratteremo oggi riguarda il tema della successione, e precisamente, il diritto di prelazione del coerede, nel caso in cui uno degli altri coeredi esprima la propria volontà di cedere la quota di sua pertinenza sull'abitazione che rientra nella comunione ereditaria.</p><p>Difatti, in tali circostanze, si applica l'art. 732, cod. civ., il quale riconosce ai coeredi sia il diritto di prelazione, in caso di alienazione ad un estraneo della quota ereditaria da parte di altro coerede, sia il diritto di riscatto della quota medesima esercitabile in caso di mancata notifica della proposta di alienazione.</p><p><strong><u>L'ordinamento, in tal modo, riconosce per legge ai partecipanti alla comunione ereditaria, sorta a seguito della morte del defunto, la prelazione, ossia il diritto ad essere preferiti, rispetto ad un terzo soggetto estraneo alla comunione ereditaria stessa, nella cessione della quota o parte di essa a parità di condizioni.</u></strong></p><p><strong><u>La ratio di tale preferenza va rinvenuta nell'esigenza di garantire che i beni facenti parte della massa ereditaria continuino a restare nell'ambito familiare in cui si è aperta la successione, e di conseguenza, di evitare l'ingresso nella comunione ereditaria a soggetti non legati tra loro da vincoli di parentela e infine di limitare la divisione dei beni del defunto attraverso un frazionamento non eccessivo del suo patrimonio.</u></strong></p><p>Detto ciò, vediamo nello specifico come funziona il diritto di prelazione del coerede.</p><p><strong><span style="font-size: 15px">1.1 La prelazione ereditaria</span></strong></p><p>Il diritto di prelazione nella comunione ereditaria, determinata dall'apertura della successione mortis causa, è regolato dall'art. 732 cod. civ., secondo cui il coerede ha l'onere di notificare agli altri coeredi la proposta di vendita con l'indicazione del prezzo, qualora abbia intenzione di alienare la sua quota o una parte ad un soggetto estraneo alla comunione medesima.</p><p>L'art. 732 cod. civ. riconosce agli eredi due distinti diritti. Innanzitutto, abbiamo il diritto di prelazione, in base al quale, finché perdura la comunione ereditaria, se uno dei coeredi stessi intende cedere la propria quota a titolo oneroso, è tenuto a notificare la proposta di vendita agli atri partecipanti, affinché questi possono avvalersi della preferenza ad essi riconosciuta dalla legge.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Gianco, post: 325227, member: 43421"] Io leggo un'altra cosa: [SIZE=5][B]Il diritto di prelazione del coerede[/B][/SIZE] L'argomento che tratteremo oggi riguarda il tema della successione, e precisamente, il diritto di prelazione del coerede, nel caso in cui uno degli altri coeredi esprima la propria volontà di cedere la quota di sua pertinenza sull'abitazione che rientra nella comunione ereditaria. Difatti, in tali circostanze, si applica l'art. 732, cod. civ., il quale riconosce ai coeredi sia il diritto di prelazione, in caso di alienazione ad un estraneo della quota ereditaria da parte di altro coerede, sia il diritto di riscatto della quota medesima esercitabile in caso di mancata notifica della proposta di alienazione. [B][U]L'ordinamento, in tal modo, riconosce per legge ai partecipanti alla comunione ereditaria, sorta a seguito della morte del defunto, la prelazione, ossia il diritto ad essere preferiti, rispetto ad un terzo soggetto estraneo alla comunione ereditaria stessa, nella cessione della quota o parte di essa a parità di condizioni. La ratio di tale preferenza va rinvenuta nell'esigenza di garantire che i beni facenti parte della massa ereditaria continuino a restare nell'ambito familiare in cui si è aperta la successione, e di conseguenza, di evitare l'ingresso nella comunione ereditaria a soggetti non legati tra loro da vincoli di parentela e infine di limitare la divisione dei beni del defunto attraverso un frazionamento non eccessivo del suo patrimonio.[/U][/B] Detto ciò, vediamo nello specifico come funziona il diritto di prelazione del coerede. [B][SIZE=4]1.1 La prelazione ereditaria[/SIZE][/B] Il diritto di prelazione nella comunione ereditaria, determinata dall'apertura della successione mortis causa, è regolato dall'art. 732 cod. civ., secondo cui il coerede ha l'onere di notificare agli altri coeredi la proposta di vendita con l'indicazione del prezzo, qualora abbia intenzione di alienare la sua quota o una parte ad un soggetto estraneo alla comunione medesima. L'art. 732 cod. civ. riconosce agli eredi due distinti diritti. Innanzitutto, abbiamo il diritto di prelazione, in base al quale, finché perdura la comunione ereditaria, se uno dei coeredi stessi intende cedere la propria quota a titolo oneroso, è tenuto a notificare la proposta di vendita agli atri partecipanti, affinché questi possono avvalersi della preferenza ad essi riconosciuta dalla legge. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Proprietari di Immobili
Essere Proprietari Immobiliari
Lettera ufficiale per l'esercizio del diritto di prelazione
Alto