Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Il Resto di propit.it
Pausa Caffè
Marc Faber: Obama come una prostituta
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="maidealista" data-source="post: 36391" data-attributes="member: 7232"><p>di: WSI Pubblicato il 26 gennaio 2011| Ora 16:45</p><p></p><p>Marc Faber in un'intervista a Bloomberg TV</p><p></p><p></p><p>La classe politica in generale non piace affatto a Marc Faber, che la accusa di non fare altro che abusare del sistema in continuazione. Il noto investitore, che dice di prediligere gli uomini d'affari che lavorano sodo, non ha usato mezze parole contro Obama nel corso di un'intervista rilasciata a Bloomberg tv.</p><p></p><p>Lo spunto e' stato il discorso del presidente sullo Stato dell'Unione di ieri sera. "Ha fatto un lavoro orribile e credo che continuera' a farlo. E' una persona disonesta e non e' cambiato nulla", ha dichiarato Faber riferendosi all'inquilino della Casa Bianca. "Credo che voglia cambiare il governo a Washington ma di fatto sta facendo il peggio possibile... noi ridiamo di quelli come Obama. Sono stato molto critico nei confronti di Bush, ma almeno lui aveva adottato una singola linea politica e su quella e' rimasto ancorato. Puo' avere sbagliato ma perlomeno non ha cambiato idea continuamente, non si e' prostituito", ha aggiunto il famoso imprenditore.</p><p></p><p>Come doveva essere impostato il discorso di ieri da parte di Obama? Secondo Faber il presidente avrebbe dovuto dire la verita' al popolo li Stati Uniti, ovvero che "e' arrivato il momento di stringere la cinghia. Dovremo attraversare tempi difficili per altri cinque anni se si vogliono riparare i danni causati in oltre 20-25 anni da Fed, Tesoro e classe politica. Qualcuno deve dire la verita' alla gente. Peccato che i politici continuino ad alimentare l'illusione che bisogna spendere anche quando si e' in miseria e che stampando moneta si puo' migliorare l'economia, cosa non vera".</p><p></p><p>Non manca un giudizio critico sull'operato della Federal Reserve: "non si sa. Forse (Bernanke) si dimettera'. Dopo avere visto il disastro da lui creato potrebbe lasciare il suo incarico. Chi lo sa? Quello che sono interessato a dire in termini di investimenti e' che stiamo vivendo una situazione davvero interessante perche' dai minimi di marzo gli emergenti hanno registrato performance fantastiche cosi' come le materie prime industriali mentre gli Usa hanno sottoperformato. Ora c'e' un cambiamento in atto: gli Usa potrebbero sovraperformare o comunque perdere meno delle economie in via di sviluppo".</p><p></p><p>Per chi vuole dare retta a Faber ed e' convinto che i Treasury siano un porto sicuro, deve ricredersi: "Nel lungo termine, i titoli di stato americani e altre obbligazioni governative sono un investimento suicida. Ma ne breve termine, quindi per i prossimi tre mesi, credo avremo un contesto in cui l'azionario si riscoprira' in territorio di ipercomprato. (…) Nei prossimi tre mesi bisogna uscire dai mercati emergenti: potrebbero correggere del 20-30%. In questo momento i Treasury sono ipervenduti e credo che siano il migliore posto in cui rifugiarsi nel trimestre. Per l'S&P 500 mi aspetto una correzione del 10%", ha spiegato l'investitore.</p><p></p><p>Una stoccata anche al gotha della finanza riunito a Davos, in Svizzera, da oggi. "Non credo che i 'pensatori' siano a Davos. Non sono altro che un gruppo di bugiardi, che perpetua frodi e realizza pratiche alquanto dubbie nel sistema finanziario".</p><p><a href="http://www.youtube.com/watch?v=rpfr2SzXpH8&feature=player_embedded" target="_blank">YouTube - Marc Faber on Bloomberg 01/25/11</a></p><p>:daccordo:</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="maidealista, post: 36391, member: 7232"] di: WSI Pubblicato il 26 gennaio 2011| Ora 16:45 Marc Faber in un'intervista a Bloomberg TV La classe politica in generale non piace affatto a Marc Faber, che la accusa di non fare altro che abusare del sistema in continuazione. Il noto investitore, che dice di prediligere gli uomini d'affari che lavorano sodo, non ha usato mezze parole contro Obama nel corso di un'intervista rilasciata a Bloomberg tv. Lo spunto e' stato il discorso del presidente sullo Stato dell'Unione di ieri sera. "Ha fatto un lavoro orribile e credo che continuera' a farlo. E' una persona disonesta e non e' cambiato nulla", ha dichiarato Faber riferendosi all'inquilino della Casa Bianca. "Credo che voglia cambiare il governo a Washington ma di fatto sta facendo il peggio possibile... noi ridiamo di quelli come Obama. Sono stato molto critico nei confronti di Bush, ma almeno lui aveva adottato una singola linea politica e su quella e' rimasto ancorato. Puo' avere sbagliato ma perlomeno non ha cambiato idea continuamente, non si e' prostituito", ha aggiunto il famoso imprenditore. Come doveva essere impostato il discorso di ieri da parte di Obama? Secondo Faber il presidente avrebbe dovuto dire la verita' al popolo li Stati Uniti, ovvero che "e' arrivato il momento di stringere la cinghia. Dovremo attraversare tempi difficili per altri cinque anni se si vogliono riparare i danni causati in oltre 20-25 anni da Fed, Tesoro e classe politica. Qualcuno deve dire la verita' alla gente. Peccato che i politici continuino ad alimentare l'illusione che bisogna spendere anche quando si e' in miseria e che stampando moneta si puo' migliorare l'economia, cosa non vera". Non manca un giudizio critico sull'operato della Federal Reserve: "non si sa. Forse (Bernanke) si dimettera'. Dopo avere visto il disastro da lui creato potrebbe lasciare il suo incarico. Chi lo sa? Quello che sono interessato a dire in termini di investimenti e' che stiamo vivendo una situazione davvero interessante perche' dai minimi di marzo gli emergenti hanno registrato performance fantastiche cosi' come le materie prime industriali mentre gli Usa hanno sottoperformato. Ora c'e' un cambiamento in atto: gli Usa potrebbero sovraperformare o comunque perdere meno delle economie in via di sviluppo". Per chi vuole dare retta a Faber ed e' convinto che i Treasury siano un porto sicuro, deve ricredersi: "Nel lungo termine, i titoli di stato americani e altre obbligazioni governative sono un investimento suicida. Ma ne breve termine, quindi per i prossimi tre mesi, credo avremo un contesto in cui l'azionario si riscoprira' in territorio di ipercomprato. (…) Nei prossimi tre mesi bisogna uscire dai mercati emergenti: potrebbero correggere del 20-30%. In questo momento i Treasury sono ipervenduti e credo che siano il migliore posto in cui rifugiarsi nel trimestre. Per l'S&P 500 mi aspetto una correzione del 10%", ha spiegato l'investitore. Una stoccata anche al gotha della finanza riunito a Davos, in Svizzera, da oggi. "Non credo che i 'pensatori' siano a Davos. Non sono altro che un gruppo di bugiardi, che perpetua frodi e realizza pratiche alquanto dubbie nel sistema finanziario". [url=http://www.youtube.com/watch?v=rpfr2SzXpH8&feature=player_embedded]YouTube - Marc Faber on Bloomberg 01/25/11[/url] :daccordo: [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Il Resto di propit.it
Pausa Caffè
Marc Faber: Obama come una prostituta
Alto