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<blockquote data-quote="basty" data-source="post: 254451" data-attributes="member: 35382"><p>Non ho capito bene che tipo siano i tuoi termoconvettori: ma credo di immaginare il problema.</p><p>La configurazione più tipica adottata per la termoregolazione e contabilizzazione è quella che adotta termovalvole e ripartitori.</p><p></p><p>Per le prime, nessun problema: vengono montate all'ingresso dei radiatori in sostituzione delle normali valvole.</p><p></p><p>I secondi devono essere installati con flange dedicate sulla superfice degli elementi radianti: ogni tipologia dovrebbe avere la sua flangia di adattamento in modo da assicurare un adeguato contatto termico.</p><p>Sospetto che per i tuoi termoconvettori non sia reperibile questo attacco: se non ricordo male questo è per esempio un problema per certi termoconvettori ad aria.</p><p></p><p>La conseguenza sarebbe non tanto uno sbilanciamento termico, quanto l'impossibilità di conteggiare il consumo di quel radiatore. Non so cosa sia previsto adotatre in questi casi</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="basty, post: 254451, member: 35382"] Non ho capito bene che tipo siano i tuoi termoconvettori: ma credo di immaginare il problema. La configurazione più tipica adottata per la termoregolazione e contabilizzazione è quella che adotta termovalvole e ripartitori. Per le prime, nessun problema: vengono montate all'ingresso dei radiatori in sostituzione delle normali valvole. I secondi devono essere installati con flange dedicate sulla superfice degli elementi radianti: ogni tipologia dovrebbe avere la sua flangia di adattamento in modo da assicurare un adeguato contatto termico. Sospetto che per i tuoi termoconvettori non sia reperibile questo attacco: se non ricordo male questo è per esempio un problema per certi termoconvettori ad aria. La conseguenza sarebbe non tanto uno sbilanciamento termico, quanto l'impossibilità di conteggiare il consumo di quel radiatore. Non so cosa sia previsto adotatre in questi casi [/QUOTE]
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