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Testo
<blockquote data-quote="Adriano Giacomelli" data-source="post: 72103" data-attributes="member: 4175"><p>Domanda generica alla quale rimane difficile rispondere:</p><p>A) Le quote sono dipendenti dal n° di figli e di eventuali coniugi sopravvissuti.</p><p>B) La stima degli immobili è una attività complessa e articolata, ma soprattutto deve essere condivisa da tutti gli eredi.</p><p>Quindi, un buon professionista dovrebbe agire come segue:</p><p>1) ricevere l'incarico scritto e firmato di tutti a fare la stima dei beni e ad accettare, sin d'ora la stima che redigerà.</p><p>2) a lavoro ultimato, tutti prenderanno visione della stima, si faranno osservazioni su dimenticanze, o altro, quindi si darà incarico scritto di fare n° X assegni divisionali in base al n° degli eredi</p><p>3) Il professionista ascolterà i desiderata di tutti e se potrà accontenterà, o al limite si arriverà alla assegnazione per sorteggio dei vari assegni.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Adriano Giacomelli, post: 72103, member: 4175"] Domanda generica alla quale rimane difficile rispondere: A) Le quote sono dipendenti dal n° di figli e di eventuali coniugi sopravvissuti. B) La stima degli immobili è una attività complessa e articolata, ma soprattutto deve essere condivisa da tutti gli eredi. Quindi, un buon professionista dovrebbe agire come segue: 1) ricevere l'incarico scritto e firmato di tutti a fare la stima dei beni e ad accettare, sin d'ora la stima che redigerà. 2) a lavoro ultimato, tutti prenderanno visione della stima, si faranno osservazioni su dimenticanze, o altro, quindi si darà incarico scritto di fare n° X assegni divisionali in base al n° degli eredi 3) Il professionista ascolterà i desiderata di tutti e se potrà accontenterà, o al limite si arriverà alla assegnazione per sorteggio dei vari assegni. [/QUOTE]
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