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Area Tecnica ed Edilizia
Edilizia, Appalti e Materiali da Costruzione
Nuova costruzione: bioedilizia o costruzione "classica"?
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<blockquote data-quote="cristianorossi" data-source="post: 125042" data-attributes="member: 10615"><p>Il concetto di bioedilizia è molto ampio, non è da stringere essenzialmente ad immobili in legno (che anche quà ce ne sarebbe da dire). Come ben premesso da varano80 [CODE]prevedendo l'utilizzo di materiali che coniughino rispetto per l'ambiente (per cui materiali "naturali", ma anche riciclati oppure a Km zero, di basso impatto ambientale insomma), con il comfort abitativo. Oltre a questi, cerca di raggiungere una equilibrio armonico con l'ambiente in cui si trova, per cui ottimizzando l'esposizione dell'edificio, la dimensione e l'orientamento delle aperture, la tipologia del sistema di riscaldamento, il recupero delle acque piovane, etc.[/CODE]. Ora i materiali cosiddetti "naturali" devono essere scelti da chi si costruisce la casa, sempre e ripeto sempre coadiuvato da un professionista esperto nel ramo (e non è cosa così scontata) a cui andrà anche il controllo della costruzione e dei costi. Nella mia esperienza ho sempre spiegato ai miei clienti il perchè di ogni materiale e di ogni tecnica di posa e utilizzo, inducendoli in maniera spontanea a delle scelte affini ai loro bisogni e sempre entrando in merito economico di ogni materiale e tipo di esecuzione. Comunque tornando alla domanda iniziale di jox, la bioedilizia non è una novità di questi tempi ma un dato assodato di utilizzo di materiali che esistevano ante guerra, cioè quei materiali che sono sempre stati utilizzati dall'uomo per le costruzioni ma che negli ultimi 50 anni hanno subito deviazioni manipolative per svariate esigienze quali i costi della manodopera, i tempi di asciugatura, ecc.. Vedi il colosseo o pompei o l'acquedotto romano o le piramidi. Oggi abbiamo una grandissima opportunità di costruire bene e consapevolmente, ciò è possibile con il concatenarsi di due fattori, le conoscenze dei nostri nonni (che la sapevano lunga in fatto di materiali e cicli naturali) e la tecnologia odierna che ci aiuta con igrometri, camere termografiche, ecc.. Non devi avere paura della bioedilizia ma di chi non accetta i rinnovamenti per abitudinarietà. Per via dei costi, con una cifra simile ci fai una ottima Classe B o una Classe A un pò più piccola, a prescindere dai materiali che possono essere legno, calce e canapa, cotto con cappotto, balle di paglia, ecc..</p><p>p.s.: scusate se non sono bravo nelle citazioni, ma come si fa?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="cristianorossi, post: 125042, member: 10615"] Il concetto di bioedilizia è molto ampio, non è da stringere essenzialmente ad immobili in legno (che anche quà ce ne sarebbe da dire). Come ben premesso da varano80 [CODE]prevedendo l'utilizzo di materiali che coniughino rispetto per l'ambiente (per cui materiali "naturali", ma anche riciclati oppure a Km zero, di basso impatto ambientale insomma), con il comfort abitativo. Oltre a questi, cerca di raggiungere una equilibrio armonico con l'ambiente in cui si trova, per cui ottimizzando l'esposizione dell'edificio, la dimensione e l'orientamento delle aperture, la tipologia del sistema di riscaldamento, il recupero delle acque piovane, etc.[/CODE]. Ora i materiali cosiddetti "naturali" devono essere scelti da chi si costruisce la casa, sempre e ripeto sempre coadiuvato da un professionista esperto nel ramo (e non è cosa così scontata) a cui andrà anche il controllo della costruzione e dei costi. Nella mia esperienza ho sempre spiegato ai miei clienti il perchè di ogni materiale e di ogni tecnica di posa e utilizzo, inducendoli in maniera spontanea a delle scelte affini ai loro bisogni e sempre entrando in merito economico di ogni materiale e tipo di esecuzione. Comunque tornando alla domanda iniziale di jox, la bioedilizia non è una novità di questi tempi ma un dato assodato di utilizzo di materiali che esistevano ante guerra, cioè quei materiali che sono sempre stati utilizzati dall'uomo per le costruzioni ma che negli ultimi 50 anni hanno subito deviazioni manipolative per svariate esigienze quali i costi della manodopera, i tempi di asciugatura, ecc.. Vedi il colosseo o pompei o l'acquedotto romano o le piramidi. Oggi abbiamo una grandissima opportunità di costruire bene e consapevolmente, ciò è possibile con il concatenarsi di due fattori, le conoscenze dei nostri nonni (che la sapevano lunga in fatto di materiali e cicli naturali) e la tecnologia odierna che ci aiuta con igrometri, camere termografiche, ecc.. Non devi avere paura della bioedilizia ma di chi non accetta i rinnovamenti per abitudinarietà. Per via dei costi, con una cifra simile ci fai una ottima Classe B o una Classe A un pò più piccola, a prescindere dai materiali che possono essere legno, calce e canapa, cotto con cappotto, balle di paglia, ecc.. p.s.: scusate se non sono bravo nelle citazioni, ma come si fa? [/QUOTE]
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Nuova costruzione: bioedilizia o costruzione "classica"?
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