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Edilizia, Appalti e Materiali da Costruzione
Nuova costruzione: bioedilizia o costruzione "classica"?
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<blockquote data-quote="Daniele 78" data-source="post: 125399" data-attributes="member: 40390"><p>Logicamente non abbiamo poi solo una casa energeticamente ok ma dobbiamo rispondere alla normativa antisismica che, (anche senza dover utilizzare gli smorzatori idraulici ed i pendoli oscillanti) che si trovano nelle costruzioni (nei grattacieli) di Giappone, America ma anche le potenze emergenti nuove; che ad esempio a imposto la realizzazione di solai con minimo un Rck 350 invece del 250 che si utilizzava prima (aumento considerevole di costi) senza contare l'aumento di ferro che c'è stato (assurdo).</p><p></p><p>per motivare l'assurdità di tali aumenti legislativi , vi ricordo che quando andate a ristrutturare edifici ante anni 70 (magari 60 o prima) altro che ferro ad aderenza migliorate Fe B44 k, (il classico tondino con zigrinatura elicoidale per migliore aggrappo all'interno del cemento) ma vi trovate dei tondini lisci e con spessori (quando va ne) da 8 mm.</p><p></p><p>le case anni 70 a scendere pur avendo tondini lisci e cemento con Rck neanche lontanamente paragonabili a quelli odierni stanno su anche quando li ristrutturiamo ed andiamo a caricarli (non è mai capitato che venissero giù a meno di pecche progettuali ed esecutive grandi....( comunque rarissimo almeno al Nord Italia).</p><p></p><p>ebbene utto questo aggravio legislativo che c'è stato solo negli ultimi 5 anni, e quello che verrà (sicuramente i parametri della trasmittanza cambieranno e ci sono già scadenze molto precise) hanno fatto lievitare i costi di costruzione e di conseguenza la vendita alle stelle.</p><p></p><p>Il risultato è che avremo sicuramente case più solide, sicure e meno energivore ma i costi di acquisto sono già e saranno completamente diversi da quelli del recente passato.</p><p></p><p>ora però con l'attuale pericolo sismico di molte parti d'Italia (come dimostrato dai terremoti attuali) sicuramente porterà ad un aggravio di costi legati magari all'impigo di nuove tecnologie per evitare il peggio, ma siamo sicuri che il prezzo di vendita sarà accessibile allo stesso modo???</p><p></p><p>Io nella ma esperienza di professionista e d imprenditore edile credo proprio di no, aumentando notevolmente la crisi del settore edile.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Daniele 78, post: 125399, member: 40390"] Logicamente non abbiamo poi solo una casa energeticamente ok ma dobbiamo rispondere alla normativa antisismica che, (anche senza dover utilizzare gli smorzatori idraulici ed i pendoli oscillanti) che si trovano nelle costruzioni (nei grattacieli) di Giappone, America ma anche le potenze emergenti nuove; che ad esempio a imposto la realizzazione di solai con minimo un Rck 350 invece del 250 che si utilizzava prima (aumento considerevole di costi) senza contare l'aumento di ferro che c'è stato (assurdo). per motivare l'assurdità di tali aumenti legislativi , vi ricordo che quando andate a ristrutturare edifici ante anni 70 (magari 60 o prima) altro che ferro ad aderenza migliorate Fe B44 k, (il classico tondino con zigrinatura elicoidale per migliore aggrappo all'interno del cemento) ma vi trovate dei tondini lisci e con spessori (quando va ne) da 8 mm. le case anni 70 a scendere pur avendo tondini lisci e cemento con Rck neanche lontanamente paragonabili a quelli odierni stanno su anche quando li ristrutturiamo ed andiamo a caricarli (non è mai capitato che venissero giù a meno di pecche progettuali ed esecutive grandi....( comunque rarissimo almeno al Nord Italia). ebbene utto questo aggravio legislativo che c'è stato solo negli ultimi 5 anni, e quello che verrà (sicuramente i parametri della trasmittanza cambieranno e ci sono già scadenze molto precise) hanno fatto lievitare i costi di costruzione e di conseguenza la vendita alle stelle. Il risultato è che avremo sicuramente case più solide, sicure e meno energivore ma i costi di acquisto sono già e saranno completamente diversi da quelli del recente passato. ora però con l'attuale pericolo sismico di molte parti d'Italia (come dimostrato dai terremoti attuali) sicuramente porterà ad un aggravio di costi legati magari all'impigo di nuove tecnologie per evitare il peggio, ma siamo sicuri che il prezzo di vendita sarà accessibile allo stesso modo??? Io nella ma esperienza di professionista e d imprenditore edile credo proprio di no, aumentando notevolmente la crisi del settore edile. [/QUOTE]
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