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<blockquote data-quote="Bluechewanna" data-source="post: 301272"><p>Non ci sono più dubbi. RLI2 è una super****ola prematurata. Io vorrei conoscere di persona gli ideatori di questo marchingegno. Secondo me sono tutti uomini. E sostanzialmente pazzi. Noi donne non usciremmo mai con un vestito bucato o macchiato.</p><p></p><p>Anche oggi è più rintronato che mai. A parte l’allegazione del file del contratto (ormai è una partita persa), ma i 67 euri di minimo in annualità, no, dai. Basta. Senti un po’, Miss Agenzia delle Entrate, non ci avevi messo una pezza su ‘sto robo qua, rilasciando zitta zitta una nuova versione 2.0.1 di correzione dei minimi!?</p><p></p><p>E poi. Se ho già comunicato i dati catastali in prima registrazione, perchè mi imponi in annualità e proroga di compilare il quadro C (non posso eliminarlo)!!!</p><p></p><p>Posso capire che tu adesso in annualità e proroga mi imponi di riportare l’ammontare del canone annuo (il software calcola ora le imposte in automatico non solo in prima registrazione, ma anche nei successivi adempimenti), ma levami ‘sto tarlo. Mi spieghi come fa il quadro C – se nulla è cambiato rispetto a prima (categoria e rendita catastale immutate) - ad incidere sul calcolo finale delle imposte, ehh!</p><p></p><p>Ma soprattutto, siate prudenti come una sentinella indiana quando in proroga e annualità in IRPEF compilate il campo IMPORTO DEL CANONE: indicate sempre l’ammontare del canone indicizzato all’ISTAT, non il canone di prima registrazione, altrimenti nel Riepilogo finale rimanete fregati, se indicate quest’ultimo (la casella IMPORTO DEL CANONE purtroppo è inserita in una sezione del modello relativo alla prima registrazione iniziale) non potete più modificare l’importo dell’imposta di registro (Erry vi avverte: calcolo errato: valore dichiarato X: valore corretto Y).</p><p></p><p>Io sarò pure una cavernicola dell’informatica, ma tu, caro il mio Erry, sei uno stracciapalle a cottimo. E quando mi chiedi di eseguire l’applicazione, non farmi dire dove ti metterei quella tazza di caffè fumante.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bluechewanna, post: 301272"] Non ci sono più dubbi. RLI2 è una super****ola prematurata. Io vorrei conoscere di persona gli ideatori di questo marchingegno. Secondo me sono tutti uomini. E sostanzialmente pazzi. Noi donne non usciremmo mai con un vestito bucato o macchiato. Anche oggi è più rintronato che mai. A parte l’allegazione del file del contratto (ormai è una partita persa), ma i 67 euri di minimo in annualità, no, dai. Basta. Senti un po’, Miss Agenzia delle Entrate, non ci avevi messo una pezza su ‘sto robo qua, rilasciando zitta zitta una nuova versione 2.0.1 di correzione dei minimi!? E poi. Se ho già comunicato i dati catastali in prima registrazione, perchè mi imponi in annualità e proroga di compilare il quadro C (non posso eliminarlo)!!! Posso capire che tu adesso in annualità e proroga mi imponi di riportare l’ammontare del canone annuo (il software calcola ora le imposte in automatico non solo in prima registrazione, ma anche nei successivi adempimenti), ma levami ‘sto tarlo. Mi spieghi come fa il quadro C – se nulla è cambiato rispetto a prima (categoria e rendita catastale immutate) - ad incidere sul calcolo finale delle imposte, ehh! Ma soprattutto, siate prudenti come una sentinella indiana quando in proroga e annualità in IRPEF compilate il campo IMPORTO DEL CANONE: indicate sempre l’ammontare del canone indicizzato all’ISTAT, non il canone di prima registrazione, altrimenti nel Riepilogo finale rimanete fregati, se indicate quest’ultimo (la casella IMPORTO DEL CANONE purtroppo è inserita in una sezione del modello relativo alla prima registrazione iniziale) non potete più modificare l’importo dell’imposta di registro (Erry vi avverte: calcolo errato: valore dichiarato X: valore corretto Y). Io sarò pure una cavernicola dell’informatica, ma tu, caro il mio Erry, sei uno stracciapalle a cottimo. E quando mi chiedi di eseguire l’applicazione, non farmi dire dove ti metterei quella tazza di caffè fumante. [/QUOTE]
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