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Testo
<blockquote data-quote="raflomb" data-source="post: 64402" data-attributes="member: 13295"><p>Anche se in Inghilterra i giudici, come hai ben detti, vengono nominati dal ministro della giustizia, e normalmente provengono dall'avvocatura, e anche vero che, comunque, mantengono la propria autonomia e indipendenza.</p><p>Indipendenza della magistratura</p><p>L’indipendenza della magistratura implica che i giudici decidono le cause in base al proprio libero convincimento, al riparo da qualsiasi influenza esterna. In particolare, è interesse della giustizia che i giudici rimangano indipendenti nell’esercizio delle funzioni e che non siano subordinati alle opinioni o al controllo del governo. Nessun giudice può essere direttore di un’impresa commerciale né deve subire pressioni da singoli o da gruppi con un interesse all’esito della causa. In qualsiasi causa il giudice deve amministrare la giustizia secondo la legge e secondo le circostanze del caso, indipendentemente dall’eventuale impopolarità della sua decisione.</p><p></p><p>L’indipendenza dei giudici non significa semplicemente indipendenza rispetto alle influenze esterne, ma anche rispetto ai colleghi. Nessun giudice (ancorché autorevole) può suggerire a un altro giudice il modo di esercitare le sue funzioni nei vari procedimenti. I giudici possono chiedere il parere dei colleghi e terranno conto delle opinioni espresse da altri giudici in altri casi, tenendo presente tuttavia la giurisprudenza delle giurisdizioni superiori che ha valore vincolante.</p><p></p><p>Il ministro della Giustizia non può commentare o intervenire sulle decisioni giudiziarie o sul comportamento di un giudice nel corso del procedimento. Coloro che non sono soddisfatti delle decisioni o del comportamento dei giudici possono, in linea di principio, impugnarle dinanzi a un giudice di grado superiore.</p><p></p><p>Gattinara, ti immagini se in Italia si applicasse questo sistema??</p><p>All'arrivo di un governo di sinistra, si dirrebbe che tutti i giudici nominati dall'allora ministro, sono comunisti, e così viceversa all'instaurarsi di un governo di destra.</p><p>Decisamente, non medito su quanto hai affermato essendo un paragone fuori dal contesto socio-politico e culturale in cui viviamo.</p><p>Preferisco, lasciamelo dire, il nostro sistema, dove nessuno ti nomina, dovendo vincere un concorso.</p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p>Salvo, hai perso davvero il filo: tra lerighe di Ada1 si legge con estrema trasparenza la <u>provocazione</u>.</p><p>Provocazione, giusta, che trova il suo fondamento nel vostro patetico "etichettamento" in comunista e non.</p><p>Infatti questo è il vero argomento che, purtroppo haimè, limita decisamente l'obiettività su quanto fin'ora, qui, discusso.</p><p>Se un "libero pensatore" si permette di tradurre la "verità dei fatti" (e quanto fino ad ora osservato e descritto corrisponde alla verità dei fatti!) dev'essere necessariamente attaccato con critiche di stile "staliniano" ricordando, pateticamente, il muro di Berlino, o il gulag.</p><p>Fai autocritica, analizza i vari post e controbatti, punto su punto, se hai gli argomenti per poterlo fare: i Komunisti non esistono più, ne i mangia bambini.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="raflomb, post: 64402, member: 13295"] Anche se in Inghilterra i giudici, come hai ben detti, vengono nominati dal ministro della giustizia, e normalmente provengono dall'avvocatura, e anche vero che, comunque, mantengono la propria autonomia e indipendenza. Indipendenza della magistratura L’indipendenza della magistratura implica che i giudici decidono le cause in base al proprio libero convincimento, al riparo da qualsiasi influenza esterna. In particolare, è interesse della giustizia che i giudici rimangano indipendenti nell’esercizio delle funzioni e che non siano subordinati alle opinioni o al controllo del governo. Nessun giudice può essere direttore di un’impresa commerciale né deve subire pressioni da singoli o da gruppi con un interesse all’esito della causa. In qualsiasi causa il giudice deve amministrare la giustizia secondo la legge e secondo le circostanze del caso, indipendentemente dall’eventuale impopolarità della sua decisione. L’indipendenza dei giudici non significa semplicemente indipendenza rispetto alle influenze esterne, ma anche rispetto ai colleghi. Nessun giudice (ancorché autorevole) può suggerire a un altro giudice il modo di esercitare le sue funzioni nei vari procedimenti. I giudici possono chiedere il parere dei colleghi e terranno conto delle opinioni espresse da altri giudici in altri casi, tenendo presente tuttavia la giurisprudenza delle giurisdizioni superiori che ha valore vincolante. Il ministro della Giustizia non può commentare o intervenire sulle decisioni giudiziarie o sul comportamento di un giudice nel corso del procedimento. Coloro che non sono soddisfatti delle decisioni o del comportamento dei giudici possono, in linea di principio, impugnarle dinanzi a un giudice di grado superiore. Gattinara, ti immagini se in Italia si applicasse questo sistema?? All'arrivo di un governo di sinistra, si dirrebbe che tutti i giudici nominati dall'allora ministro, sono comunisti, e così viceversa all'instaurarsi di un governo di destra. Decisamente, non medito su quanto hai affermato essendo un paragone fuori dal contesto socio-politico e culturale in cui viviamo. Preferisco, lasciamelo dire, il nostro sistema, dove nessuno ti nomina, dovendo vincere un concorso. Salvo, hai perso davvero il filo: tra lerighe di Ada1 si legge con estrema trasparenza la [U]provocazione[/U]. Provocazione, giusta, che trova il suo fondamento nel vostro patetico "etichettamento" in comunista e non. Infatti questo è il vero argomento che, purtroppo haimè, limita decisamente l'obiettività su quanto fin'ora, qui, discusso. Se un "libero pensatore" si permette di tradurre la "verità dei fatti" (e quanto fino ad ora osservato e descritto corrisponde alla verità dei fatti!) dev'essere necessariamente attaccato con critiche di stile "staliniano" ricordando, pateticamente, il muro di Berlino, o il gulag. Fai autocritica, analizza i vari post e controbatti, punto su punto, se hai gli argomenti per poterlo fare: i Komunisti non esistono più, ne i mangia bambini. [/QUOTE]
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