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Pagamento IMU non pervenuto al Comune, a causa errore di Poste Italiane
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<blockquote data-quote="User_29045" data-source="post: 416707"><p>Ti possono rispondere che è tuo diritto chiedere all'operatore di girare il monitor e controllare cosa viene digitato a video, ma tu puoi scegliere di non esercitare tale diritto.</p><p>Purtroppo gli F24 sono così da sempre: occorre digitare una barca di dati, ma solo una minima parte di essi finisce nella ricevuta, ed in particolare vi finiscono:</p><p></p><p>- Frazionario dell'Ufficio Postale e numero di sportello utilizzato dal cliente pagante;</p><p>- Progressivo dell'operazione e valore in EUR dell'operazione;</p><p>- Sigla alfanumerica di Poste Italiane che identifica il tipo di operazione di pagamento effettuato;</p><p>- Sotto a tutto questo, finisce il codice fiscale del pagante;</p><p>- In pratica ti ho elencato il contenuto del BOLLO che le STAMPANTI AD AGHI degli uffici postali imprimono sulla ricevuta che, ESSENDO DEMATERIALIZZATA, finisce negli archivi informatici di Poste (diventa quindi una manciata di byte), e deve essere conservata in formato cartaceo dal contribuente che, se è zelante, la scansiona e se la spara su GMAIL in modo che ci resti "per sempre", mettendo un oggetto significativo nella email che si auto-spedisce, in modo da poterla ritrovare facilmente in futuro (es.: Pagamento TA.RI. anno 2020 comune di Roma primo semestre).</p><p></p><p><strong>Devo aggiungere tuttavia che le quietanze automatiche pagando ON LINE contengono tutto, anche il codice comune!!</strong></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="User_29045, post: 416707"] Ti possono rispondere che è tuo diritto chiedere all'operatore di girare il monitor e controllare cosa viene digitato a video, ma tu puoi scegliere di non esercitare tale diritto. Purtroppo gli F24 sono così da sempre: occorre digitare una barca di dati, ma solo una minima parte di essi finisce nella ricevuta, ed in particolare vi finiscono: - Frazionario dell'Ufficio Postale e numero di sportello utilizzato dal cliente pagante; - Progressivo dell'operazione e valore in EUR dell'operazione; - Sigla alfanumerica di Poste Italiane che identifica il tipo di operazione di pagamento effettuato; - Sotto a tutto questo, finisce il codice fiscale del pagante; - In pratica ti ho elencato il contenuto del BOLLO che le STAMPANTI AD AGHI degli uffici postali imprimono sulla ricevuta che, ESSENDO DEMATERIALIZZATA, finisce negli archivi informatici di Poste (diventa quindi una manciata di byte), e deve essere conservata in formato cartaceo dal contribuente che, se è zelante, la scansiona e se la spara su GMAIL in modo che ci resti "per sempre", mettendo un oggetto significativo nella email che si auto-spedisce, in modo da poterla ritrovare facilmente in futuro (es.: Pagamento TA.RI. anno 2020 comune di Roma primo semestre). [B]Devo aggiungere tuttavia che le quietanze automatiche pagando ON LINE contengono tutto, anche il codice comune!![/B] [/QUOTE]
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