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Passaggio da lavoro determinato a indeterminato
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Testo
<blockquote data-quote="Ennio Alessandro Rossi" data-source="post: 210795" data-attributes="member: 4594"><p>Ho sentito una collega che fa paghe: <strong>in alternativa a quanto postato ( che è corretto</strong>) il datore di lavoro a sua discrezione potrebbe comunicare la volontà di variare il contratto di lavoro in corso previo una semplice comunicazione. Se il datore di lavoro optasse per questa seconda soluzione ( la collega mi dice che cio' avviene nel 90% dei casi) <u>sotto il profilo economico</u> le competenze retributive non verrebbero liquidate ma maturerebbero normalmente come se il contratto a tempo indeterminato fosse vigente "ab origine" (ossia iniziato sette mesi fa) . Per cui il TFR ed i ratei restano in maturazione in tale secondo caso e non vengono liquidati se non alle debite scadenze ( 14,ma a giugno 2015 , ferie non godute a fine anno 2014 ; 13.ma a dicembre 2015 , TFR a conclusione del rapporto di lavoro salvo che non venga accantonato negli appositi fondi pensione chiusi o aperti . Oppure salvo che il lavoratore di datore di lavoro privato, non preferisca (da giugno 2015) incassare il TFR a fine mese ( vedi ultime disposizione del governo Renzi)</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ennio Alessandro Rossi, post: 210795, member: 4594"] Ho sentito una collega che fa paghe: [B]in alternativa a quanto postato ( che è corretto[/B]) il datore di lavoro a sua discrezione potrebbe comunicare la volontà di variare il contratto di lavoro in corso previo una semplice comunicazione. Se il datore di lavoro optasse per questa seconda soluzione ( la collega mi dice che cio' avviene nel 90% dei casi) [U]sotto il profilo economico[/U] le competenze retributive non verrebbero liquidate ma maturerebbero normalmente come se il contratto a tempo indeterminato fosse vigente "ab origine" (ossia iniziato sette mesi fa) . Per cui il TFR ed i ratei restano in maturazione in tale secondo caso e non vengono liquidati se non alle debite scadenze ( 14,ma a giugno 2015 , ferie non godute a fine anno 2014 ; 13.ma a dicembre 2015 , TFR a conclusione del rapporto di lavoro salvo che non venga accantonato negli appositi fondi pensione chiusi o aperti . Oppure salvo che il lavoratore di datore di lavoro privato, non preferisca (da giugno 2015) incassare il TFR a fine mese ( vedi ultime disposizione del governo Renzi) [/QUOTE]
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