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Problemi di eredità con testamento
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Testo
<blockquote data-quote="Luigi Criscuolo" data-source="post: 304433" data-attributes="member: 15764"><p>In caso di successione testamentaria il c.c. prevede degli eredi che non possono essere esclusi dal testamento: i legittimari.</p><p>I legittimari, secondo la legge (art. 536 del codice civile) sono il coniuge, i figli legittimi, i figli naturali, gli ascendenti legittimi; ai figli legittimi sono equiparati i legittimati e gli adottivi.</p><p>Se uno fa testamento non può non chiamare all'eredità uno di questi legittimari se vivente.</p><p>Se la madre del de cuius nuore prima di poter aver avanzato domanda al giudice di riconoscimento della propria quota legittima oppure muore prima di poter aver dichiarato l'accettazione della eredità la sua parte non passa ai fratelli del de cuius perché costoro non sono eredi legittimari del de cuius medesimo. Quindi in questo caso, sebbene le disposizioni testamentarie non rispettano quanto previsto dal c.c. , essendo deceduta l'unica persona che poteva iniziare l'iter di riconoscimento della propria quota legittima, il testamento è valido e tutto va alla moglie.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Luigi Criscuolo, post: 304433, member: 15764"] In caso di successione testamentaria il c.c. prevede degli eredi che non possono essere esclusi dal testamento: i legittimari. I legittimari, secondo la legge (art. 536 del codice civile) sono il coniuge, i figli legittimi, i figli naturali, gli ascendenti legittimi; ai figli legittimi sono equiparati i legittimati e gli adottivi. Se uno fa testamento non può non chiamare all'eredità uno di questi legittimari se vivente. Se la madre del de cuius nuore prima di poter aver avanzato domanda al giudice di riconoscimento della propria quota legittima oppure muore prima di poter aver dichiarato l'accettazione della eredità la sua parte non passa ai fratelli del de cuius perché costoro non sono eredi legittimari del de cuius medesimo. Quindi in questo caso, sebbene le disposizioni testamentarie non rispettano quanto previsto dal c.c. , essendo deceduta l'unica persona che poteva iniziare l'iter di riconoscimento della propria quota legittima, il testamento è valido e tutto va alla moglie. [/QUOTE]
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