Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Area Legale
Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Problemi di eredità con testamento
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Luigi Criscuolo" data-source="post: 304441" data-attributes="member: 15764"><p>la divisione ereditaria in presenza di testamento è quella che ho già indicato e puoi andare a verificare nel sito</p><p><a href="https://www.avvocatoandreani.it/servizi/calcolo_quote_ereditarie.php" target="_blank">Eredità e Successioni - Calcolo Quote Ereditarie - Studio Legale Andreani</a></p><p>in sostanza nel caso da te indicato l'unica quota in discussione è 1/4 dell'eredità rappresentata dalla legittima riservata alla madre perché 1/2 di legittima + 1/4 di disponibile, cioè 3/4 del valore delle proprietà del de cuius sono indiscutibilmente del coniuge superstite.</p><p>Ora secondo me, e [USER=43421]@Gianco[/USER], l'unica ad avere il diritto a reclamare la propria legittima era madre ancora vivente al momento del decesso del proprio figlio, ma questa poteva accettare anche la sua esclusione dalla eredità. Se non ci sono atti incontrovertibili che comprovino la volontà espressa in vita di farsi riconoscere il diritto alla quota legittima che le era stata negata con il testamento, le disposizioni testamentarie sono valide ed operanti.</p><p>Secondo [USER=46111]@Dimaraz[/USER] spetta ai suoi figli decidere se subentrare nel diritto di chiedere il riconoscimento della legittima della propria madre.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Luigi Criscuolo, post: 304441, member: 15764"] la divisione ereditaria in presenza di testamento è quella che ho già indicato e puoi andare a verificare nel sito [URL='https://www.avvocatoandreani.it/servizi/calcolo_quote_ereditarie.php']Eredità e Successioni - Calcolo Quote Ereditarie - Studio Legale Andreani[/URL] in sostanza nel caso da te indicato l'unica quota in discussione è 1/4 dell'eredità rappresentata dalla legittima riservata alla madre perché 1/2 di legittima + 1/4 di disponibile, cioè 3/4 del valore delle proprietà del de cuius sono indiscutibilmente del coniuge superstite. Ora secondo me, e [USER=43421]@Gianco[/USER], l'unica ad avere il diritto a reclamare la propria legittima era madre ancora vivente al momento del decesso del proprio figlio, ma questa poteva accettare anche la sua esclusione dalla eredità. Se non ci sono atti incontrovertibili che comprovino la volontà espressa in vita di farsi riconoscere il diritto alla quota legittima che le era stata negata con il testamento, le disposizioni testamentarie sono valide ed operanti. Secondo [USER=46111]@Dimaraz[/USER] spetta ai suoi figli decidere se subentrare nel diritto di chiedere il riconoscimento della legittima della propria madre. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Area Legale
Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Problemi di eredità con testamento
Alto