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Proprietà di un cane
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<blockquote data-quote="griz" data-source="post: 241636" data-attributes="member: 36731"><p>non è un argomento esattamente inerente la casa, però secondo me riguarda la famiglia e poi magari tra di noi c'è anche qualcuno esperto ch può darmi dei suggerimenti, la situazione è questa:</p><p>mi moglie da tempo si è occupata di portere a passeggio un cane di proprietà di una signora, la signora in questione non era in grado di portarlo fuori in quanto con difficoltà motorie, da circa 2 anni mia moglie si è quindi occupata della cosa. La proprietaria del cane è un soggetto molto particolare che viveva in una casa assegnatale del comune e in carico all'ALER, lei è molto malata e da tempo viveva in condizioni igieniche molto discutibili col suo cane, ovviamente il cane non ha gli stessi problemi igienici che possiamo avere noi umani quindi non ha mai avuto problemi, la signora vuole anche molto bene al suo cane e non le ha fatto mai mancare nulla, è capitato che sia dovuta andare in ospedale e il cane è venuto sa noi, poi tornava dalla sua padrona. Nei mesi scorsi le condizioni di salute della signora sono peggiorate e lei, assistita dai servizi sociali continuava a vivere in condizioni igieniche precarie, più che altro per pigrizia sua, le condizioni delal casa erano tali da suscitare le proteste dei vicini a causa dell'odeore che usciva dalle finestre. Ora è successo circa due mesi or sono che è stata male, svenuta in casa e un princiio d'incendio causato da lei che ha lasciato una pentola sul fornello ha rischiato di mandare a fuoco la casa, il cane abbaiando e il fumo hanno attirato le attenzioni dei soccorsi. La signora è stata ricoverata d'urgenza, la casa ripulita e messa in assegnazione ad altri, probabilmente tutti hanno ritenuto che la signora non sopravvivesse. Il cane è da noi da allora, tutti lo sanno, dai vigili agli assistenti sociali, al sindaco, è felice e sta sicuramente meglio che dove stava prima. </p><p>Ora l'incubo è che sembra che la signora, nonostante tutto, si era parlato anche di ricoverarla in una struttura per anziani, torni e vada ancora in una casa pubblica, credo un'altra altrimenti i vicini si rivolterebbero, il problema mio è che lei rivorrà il suo cane e conoscendo il soggetto, non accetterà mai di cederlo a noi anche se è palese che da noi stia meglio, a quanto mi risulta il cane è una proprietà quindi senza il suo assenso difficilmente si potrà tenerlo noi, noi però non volgliamo più restituirlo, ormai è nostro anche se giuridicamente non è così, siamo pronti a combattere. Il fatto che la signora non possa accudire al cane è praticamente noto a tutti però definire quali bisogni abbia un cane potrebbe essere difficile, all'ENPA ci dicono che se il cane non è palesemente maltrattato loro non possono fare nulla, io a parte non restituire il cane, non so cosa potrei fare.</p><p>Qualcuno ha suggerinmenti? grazie</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="griz, post: 241636, member: 36731"] non è un argomento esattamente inerente la casa, però secondo me riguarda la famiglia e poi magari tra di noi c'è anche qualcuno esperto ch può darmi dei suggerimenti, la situazione è questa: mi moglie da tempo si è occupata di portere a passeggio un cane di proprietà di una signora, la signora in questione non era in grado di portarlo fuori in quanto con difficoltà motorie, da circa 2 anni mia moglie si è quindi occupata della cosa. La proprietaria del cane è un soggetto molto particolare che viveva in una casa assegnatale del comune e in carico all'ALER, lei è molto malata e da tempo viveva in condizioni igieniche molto discutibili col suo cane, ovviamente il cane non ha gli stessi problemi igienici che possiamo avere noi umani quindi non ha mai avuto problemi, la signora vuole anche molto bene al suo cane e non le ha fatto mai mancare nulla, è capitato che sia dovuta andare in ospedale e il cane è venuto sa noi, poi tornava dalla sua padrona. Nei mesi scorsi le condizioni di salute della signora sono peggiorate e lei, assistita dai servizi sociali continuava a vivere in condizioni igieniche precarie, più che altro per pigrizia sua, le condizioni delal casa erano tali da suscitare le proteste dei vicini a causa dell'odeore che usciva dalle finestre. Ora è successo circa due mesi or sono che è stata male, svenuta in casa e un princiio d'incendio causato da lei che ha lasciato una pentola sul fornello ha rischiato di mandare a fuoco la casa, il cane abbaiando e il fumo hanno attirato le attenzioni dei soccorsi. La signora è stata ricoverata d'urgenza, la casa ripulita e messa in assegnazione ad altri, probabilmente tutti hanno ritenuto che la signora non sopravvivesse. Il cane è da noi da allora, tutti lo sanno, dai vigili agli assistenti sociali, al sindaco, è felice e sta sicuramente meglio che dove stava prima. Ora l'incubo è che sembra che la signora, nonostante tutto, si era parlato anche di ricoverarla in una struttura per anziani, torni e vada ancora in una casa pubblica, credo un'altra altrimenti i vicini si rivolterebbero, il problema mio è che lei rivorrà il suo cane e conoscendo il soggetto, non accetterà mai di cederlo a noi anche se è palese che da noi stia meglio, a quanto mi risulta il cane è una proprietà quindi senza il suo assenso difficilmente si potrà tenerlo noi, noi però non volgliamo più restituirlo, ormai è nostro anche se giuridicamente non è così, siamo pronti a combattere. Il fatto che la signora non possa accudire al cane è praticamente noto a tutti però definire quali bisogni abbia un cane potrebbe essere difficile, all'ENPA ci dicono che se il cane non è palesemente maltrattato loro non possono fare nulla, io a parte non restituire il cane, non so cosa potrei fare. Qualcuno ha suggerinmenti? grazie [/QUOTE]
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