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<blockquote data-quote="Luigi Criscuolo" data-source="post: 305112" data-attributes="member: 15764"><p>[USER=53646]@elenaRoma[/USER] se non andate d'accordo l'unica strada è quella giudiziale. Non capisco la tua paura di rivolgerti ad un avvocato: non è che l'importo della parcella dell'avvocato sia pari o superiore all'importo che otterrai dalla divisione dell'immobile. Poi esiste il patrocinio gratuito per i meno abbienti.</p><p>Può essere ammesso al patrocinio a spese dello Stato chi è titolare di un reddito imponibile ai fini dell’imposta generale sul reddito, non superiore ad € 11.369,24.</p><p>Si noti bene: se l’interessato convive con il coniuge o con altri familiari il reddito è costituito dalla somma dei redditi di ogni componente della famiglia, compreso l’istante. Si tiene conto del solo reddito personale quando sono in contestazione diritti della personalità (si pensi alla separazione personale).</p><p>In ambito penale, il limite di reddito è elevato di € 1.032,91 per ognuno dei familiari conviventi.</p><p>Quello che ti consiglio vivamente è di chiedere per iscritto un preventivo di quanto costerà la prestazione dell'avvocato e dell'eventuale perito, a cui lui si rivolgerà per verificare il valore della casa, per verificare la possibilità, e la convenienza economica,di suddividere la casa ed infine per controllare in contraddittorio l'operato del Consulente del Tribunale che sarà nominato dal Giudice che dirimerà la causa. Una volta saputi i costi potrai decidere se affrontare l'iter giudiziale.</p><p>Può darsi anche che la tua controparte a fronte dei primi contatti del tuo avvocato giunga a più miti pretese e troviate un accordo extragiudiziale (che è la soluzione migliore).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Luigi Criscuolo, post: 305112, member: 15764"] [USER=53646]@elenaRoma[/USER] se non andate d'accordo l'unica strada è quella giudiziale. Non capisco la tua paura di rivolgerti ad un avvocato: non è che l'importo della parcella dell'avvocato sia pari o superiore all'importo che otterrai dalla divisione dell'immobile. Poi esiste il patrocinio gratuito per i meno abbienti. Può essere ammesso al patrocinio a spese dello Stato chi è titolare di un reddito imponibile ai fini dell’imposta generale sul reddito, non superiore ad € 11.369,24. Si noti bene: se l’interessato convive con il coniuge o con altri familiari il reddito è costituito dalla somma dei redditi di ogni componente della famiglia, compreso l’istante. Si tiene conto del solo reddito personale quando sono in contestazione diritti della personalità (si pensi alla separazione personale). In ambito penale, il limite di reddito è elevato di € 1.032,91 per ognuno dei familiari conviventi. Quello che ti consiglio vivamente è di chiedere per iscritto un preventivo di quanto costerà la prestazione dell'avvocato e dell'eventuale perito, a cui lui si rivolgerà per verificare il valore della casa, per verificare la possibilità, e la convenienza economica,di suddividere la casa ed infine per controllare in contraddittorio l'operato del Consulente del Tribunale che sarà nominato dal Giudice che dirimerà la causa. Una volta saputi i costi potrai decidere se affrontare l'iter giudiziale. Può darsi anche che la tua controparte a fronte dei primi contatti del tuo avvocato giunga a più miti pretese e troviate un accordo extragiudiziale (che è la soluzione migliore). [/QUOTE]
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