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Quali possibili soluzioni quando un coerede non vuole vendere?
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Testo
<blockquote data-quote="Nemesis" data-source="post: 435136" data-attributes="member: 15253"><p>Nel giudizio di divisione, le spese processuali debbono essere poste a carico di tutti i condividenti in proporzione delle rispettive quote. Questo principio riguarda soltanto le spese relative agli atti rivolti a condurre il giudizio, nell’interesse comune, alla concreta determinazione delle quote spettanti a ognuno dei condividenti medesimi, vigendo, invece, la regola generale della soccombenza (salvo il potere di compensazione totale o parziale a norma dell’articolo 92 c.p.c.) per le spese relative a tutte le vicende processuali che, pur essendo inserite nel giudizio di divisione, sono state rivolte alla risoluzione di vere e proprie controversie incidentali conseguenti a determinati conflitti di interesse insorti fra i condividenti.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Nemesis, post: 435136, member: 15253"] Nel giudizio di divisione, le spese processuali debbono essere poste a carico di tutti i condividenti in proporzione delle rispettive quote. Questo principio riguarda soltanto le spese relative agli atti rivolti a condurre il giudizio, nell’interesse comune, alla concreta determinazione delle quote spettanti a ognuno dei condividenti medesimi, vigendo, invece, la regola generale della soccombenza (salvo il potere di compensazione totale o parziale a norma dell’articolo 92 c.p.c.) per le spese relative a tutte le vicende processuali che, pur essendo inserite nel giudizio di divisione, sono state rivolte alla risoluzione di vere e proprie controversie incidentali conseguenti a determinati conflitti di interesse insorti fra i condividenti. [/QUOTE]
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